Nel corso della partita di sabato scorso, la Ferrini ha dimostrato un notevole spirito di combattimento, nonostante la sconfitta per 2-1 contro il Calangianus. La gara, caratterizzata da una situazione di svantaggio numerico durato per ben ottanta minuti, ha messo in luce le capacità resiliente della squadra cagliaritana. Venendo da un periodo difficile, la Ferrini ha trovato momenti di slancio, regalando ai propri tifosi una prestazione imponente, sebbene non sia riuscita a racimolare punti.
Un match condizionato da un’espulsione
Il primo tempo della partita si è rivelato particolarmente difficile per la Ferrini, che ha dovuto fare i conti con l’espulsione del centrocampista Pedro Alexandre al quindicesimo minuto. Quest’episodio ha cambiato radicalmente l’andamento della sfida, costringendo i cagliaritani a ritirarsi in difesa e a lottare con tutte le proprie forze. Alexandre ha commesso fallo su un avversario in netto vantaggio, risultando in una situazione pericolosa per la propria squadra. L’allenatore Sebastiano Pinna ha evidenziato come questo evento abbia pesato sulle spalle dei suoi giocatori, obbligati a giocare in dieci contro undici, una situazione che ha chiaramente influito sulla possibilità di mantenere un ritmo di gioco sostenuto.
Nonostante la chiara disparità numerica, la Ferrini ha trovata la motivazione per affrontare il secondo tempo con determinazione. Il risveglio della squadra è arrivato grazie a una rete di Piroddi, che è riuscito a portare in vantaggio i cagliaritani con un gol all’inizio della ripresa. Tuttavia, il vantaggio si è rivelato effimero, con i padroni di casa che hanno reagito con veemenza, portando a una rimonta nei minuti finali del match.
La rimonta del Calangianus e le difficoltà della Ferrini
Il Calangianus, spinto dalla necessità di ottenere i tre punti, ha trovato il pareggio al 77′ grazie a un rigore trasformato da Demurtas, un momento cruciale che ha certamente ristabilito l’equilibrio psicologico della gara. La Ferrini, comunque accesa dalla prestazione fino a quel momento, ha continuato a combattere, ma è stata costretta a subire un secondo gol del Calangianus nei minuti di recupero, segnato da Ciganha al 93′. Questo ulteriore colpo ha lasciato il segno, creando sensazioni di rammarico per una partita che sembrava potesse terminare diversamente.
L’allenatore Pinna ha sottolineato nel dopo partita che, nonostante il risultato sfavorevole, la squadra ha dimostrato che, con lungimiranza e determinazione, è possibile creare occasioni e lottare fino all’ultimo istante. La sensazione di aver disputato un’ottima partita, al netto delle avversità, è un insegnamento prezioso da portare avanti. Tuttavia, il tecnico ha riconosciuto come l’assenza di giocatori chiave come Gabriele Dore e Gianluca Podda abbia influito sull’equilibrio della squadra. Entrambi i giocatori stanno affrontando infortuni e la loro mancanza ha pesato nella gestione del match.
Guardando avanti: il prossimo incontro e l’obiettivo salvezza
Nonostante le difficoltà, la Ferrini non ha intenzione di perdere la motivazione. Con la salvezza come obiettivo primario, la squadra si prepara ad affrontare il prossimo impegno in casa, contro il Li Punti. Il match è atteso con grande interesse dai tifosi, poiché il campo di casa ha visto la Ferrini conquistare la sua unica vittoria di questa stagione, un 2-0 contro il San Teodoro. È fondamentale, quindi, tornare a fare punti, specialmente contro una squadra che si trova nella parte bassa della classifica con soli un punto in sei gare.
Nel frattempo, il tecnico Pinna ha messo in luce che la situazione in classifica è molto difficile e che servirà un grande impegno da parte di tutti i giocatori per risollevare le sorti della stagione. Con una mentalità positiva e la ferma determinazione di cercare la salvezza, la Ferrini potrebbe trasformare la prova di forza fornita nel match contro il Calangianus in un trampolino di lancio per il futuro. La sfida contro il Li Punti si presenta come un’opportunità cruciale per costruire fiducia e dare una svolta importante alla stagione.