Bruno Vespa, noto giornalista e conduttore televisivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua carriera attuale e sulle sue ambizioni future in un’intervista esclusiva concessa a Gente. Con 62 anni di servizio presso la Rai e un contratto in scadenza nel 2025, Vespa ha toccato temi delicati riguardo la sua permanenza nella rete pubblica e possibili offerte da Mediaset. A 80 anni, il conduttore vede il proprio futuro come una grande incognita, esprimendo un’apertura a eventuali sviluppi.
Le incertezze sul futuro lavorativo di Vespa
Bruno Vespa non ha mai avuto problemi a esprimere le proprie opinioni, e la sua attuale situazione lavorativa non fa eccezione. Il giornalista si è mostrato ironico sulla questione della continuazione della sua carriera in Rai, affermando che eventuali decisioni saranno influenzate dal “Padreterno”, un riferimento scherzoso e al contempo rispettoso all’ignoto. Non ha potuto evitare di citare l’esempio di Piero Angela, la cui carriera in Rai è stata altrettanto longeva, per evidenziare come la sua storia si inserisca in un contesto più ampio di dedizione al servizio pubblico. Con il contratto in scadenza nel 2025, Vespa ha lasciatointendere che le porte potrebbero rimanere aperte anche per esperienze su altre reti, ma al momento la Rai rimane la sua casa.
Le proposte da Mediaset
Il giornalista ha rivelato che negli anni ci sono state proposte significative da Mediaset per lasciare la Rai, ma ha sempre scelto di rimanere fedele alla sua attuale rete. Uno degli episodi più salienti è stato il pranzo con Silvio Berlusconi, avvenuto nel 2021, durante il quale Berlusconi gli propose di raddoppiare il suo stipendio, offrendogli un contratto da due milioni di euro. Nonostante l’appeal dell’offerta, Vespa ha dichiarato di voler continuare a lavorare in Rai finché si sentirà in grado di farlo. La prossima scadenza contrattuale potrebbe, dunque, rispondere a interrogativi importanti sul suo futuro professionale e sulla direzione che deciderà di prendere, con la consapevolezza che i cambiamenti sono sempre possibili.
Ricordi e aneddoti sugli inizi di Berlusconi in TV
Un tema che ha affascinato Vespa, e che ha menzionato durante l’intervista, riguarda il rapporto con Silvio Berlusconi e il suo impatto sulla televisione italiana. Vespa ha rievocato un episodio significativo legato alla firma del contratto con gli italiani, un momento che ha segnato la storia del suo programma “Porta a Porta”. Il giornalista ha sottolineato come, durante una conversazione, sia riuscito a convincere Berlusconi a firmare il contratto in diretta televisiva. Questa scelta, secondo Vespa, non solo ha avuto un’importanza storica ma ha testimoniato anche il suo spirito innovativo. Riguardo alla mancanza di prime serate per lui a differenza dei colleghi Biagi, Santoro e Luttazzi, Vespa ha ricordato di aver affrontato la situazione con determinazione e fiducia: «Vedrà che faremo lo stesso un buon ascolto».
Un confronto con Fabio Fazio
Bruno Vespa non ha mancato di menzionare un altro gigante della televisione italiana, Fabio Fazio, che ha scelto di trasferirsi al Nove dopo una lunga carriera in Rai. Durante la spiegazione, Vespa ha riservato un commento astuto sul passaggio di Fazio, affermando che l’abilità del conduttore di guadagnare di più dimostra una certa competenza nel settore. In questo contesto, Vespa ha concesso anche un riconoscimento al lavoro di Fazio, sottolineando che è riuscito a portare con sé il proprio pubblico, un risultato di grande valore per un conduttore. Questa sorta di rivalità amichevole arricchisce il panorama televisivo, evidenziando l’elevato livello di competizione e le diverse strade che i diversi professionisti possono intraprendere nella loro carriera.
Ultimo aggiornamento: venerdì 20 dicembre 2024.