La Fiorentina di quest’anno sta affrontando un periodo particolarmente difficile, caratterizzato da prestazioni insoddisfacenti e scelte di mercato che stanno suscitando interrogativi tra i tifosi e gli esperti. Mentre i risultati sul campo lasciano a desiderare, è fondamentale analizzare le cause profonde di questa crisi attraverso il lavoro del tecnico e le decisioni della dirigenza.
L’analisi delle scelte tecniche
Il lavoro dello staff tecnico è subisso sotto la lente d’ingrandimento, con particolare attenzione sui moduli e sull’approccio tattico adottato. Il tecnico è stato spesso costretto a effettuare cambiamenti nel corso delle partite, cercando di trovare una configurazione che possa valorizzare i suoi giocatori. Tuttavia, le modifiche sembrano non aver avuto l’effetto sperato. Le prestazioni di alcuni atleti, come Kouame, chiariscono le difficoltà nell’impostare un gioco efficace. Nonostante venga schierato come centravanti, il suo contributo in zona gol è alquanto scarso, creando così una mancanza di incisività nell’attacco.
Le problematiche di Kouame e Beltran
Kouame è stato un nome di richiamo, ma la sua presenza in campo non si traduce in reti. La sua figura si rivela spesso più ornamentale che decisiva, non riuscendo a porsi in fase di finalizzazione come ci si aspetterebbe da un attaccante di riferimento. Al contrario, Beltran, ingaggiato nell’ottica di rinforzare l’attacco, non riesce a esprimere le qualità che avevano spinto la società a puntare su di lui. La sua attitudine in fase di possesso appare disarmonica rispetto a quella di Bove, dal momento che sembra mancare della capacità di eseguire entrambe le fasi di gioco richieste per il suo ruolo. L’incapacità di questi giocatori di integrarsi in modo produttivo nel sistema di gioco evidenzia una carenza nelle scelte strategiche da parte del club.
Il ruolo del mercato e delle scelte dirigenziali
La gestione del mercato assume un’importanza cruciale in questa fase critica. Le operazioni fatte devono riflettere non solo le immediate necessità della squadra, ma anche una visione di lungo periodo. Nel 2023, la Fiorentina ha cercato di sistemare il proprio assetto aumentando il numero di giocatori ma non sempre si è tradotto in maggiori qualità in campo. L’assenza di una pianificazione chiara può portare a scelte sbagliate, aumentando la tensione all’interno della società e riducendo la fiducia tra i sostenitori. I tifosi rimangono in attesa di azioni concrete in grado di risollevare l’andamento della squadra, mentre i vari addetti ai lavori interrogano la dirigenza sulle strategie future.
In questo contesto, la Fiorentina si trova a un bivio: è necessario un cambio di passo, non solo nei risultati sul campo ma anche nelle decisioni da prendere sul mercato, per evitare di scivolare ulteriormente verso una crisi complessiva.