La regione Sardegna estende lo stato di emergenza legato alla siccità fino al 30 giugno 2025, una misura deliberata nell’ambito dell’ultima giunta regionale. Questa decisione, comunicata dalla governatrice Alessandra Todde, è la risposta necessaria a una situazione di deficit idrico che continua a persistere, creando preoccupazione tra la popolazione e per l’agricoltura locale. Accanto alla proroga, sono stati previsti significativi finanziamenti per migliorare la resilienza della regione di fronte ai cambiamenti climatici e altre emergenze ambientali.
Deciso stanziamento di fondi per la prevenzione del rischio idrogeologico
Durante la 41esima riunione della giunta regionale, sono stati approvati oltre 48,6 milioni di euro per avviare otto interventi di prevenzione del rischio idrogeologico. Questi dati rientrano nel Programma FESR 2021-2027, progettato per affrontare e mitigare i cambiamenti climatici. La governatrice ha sottolineato l’importanza di tali misure, evidenziando che gli interventi sono fondamentali non solo per gestire la carenza d’acqua, ma anche per proteggere il territorio dalla possibile destabilizzazione legata agli eventi metereologici estremi. Gli interventi mirano a migliorare la gestione idrica e la conservazione delle risorse naturali, cercando di garantire un futuro sostenibile per il settore agricolo e per le comunità che dipendono da esso.
Interventi urgenti per le infrastrutture portuali
Un punto importante emerso dalla riunione è l’impegno per le opere portuali, per le quali sono stati stanziati 35 milioni di euro. La governatrice Todde ha annunciato che verranno eseguiti lavori di ripristino ai moli Visconti e Lo Frasso del porto di Alghero. Questi lavori saranno accompagnati da misure di prevenzione del rischio sismico in diverse aree, compresi importanti porti delle isole minori come Calasetta, Carloforte e La Maddalena. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza delle infrastrutture e garantire che i punti strategici per il trasporto e il commercio siano adeguatamente protetti.
Fondi per la tutela e la salvaguardia della fauna ittica
L’approvazione ha incluso anche l’affidamento di 8 milioni di euro all’agenzia AGRIS, destinati a promuovere la tutela e la salvaguardia dei compendii ittici. Questi interventi sono considerati essenziali per garantire la sostenibilità delle risorse marine della regione e rientrano nel Programma di Sviluppo 2024-2029. La difesa delle risorse ittiche non solo sostiene l’economia locale, ma tutela anche l’ecosistema marino, cruciale per il mantenimento della biodiversità e degli habitat naturali.
Recupero e messa in sicurezza degli edifici pubblici
La giunta ha stanziato 4 milioni di euro per interventi volti al recupero e alla messa in sicurezza di 14 comuni della Sardegna. Questi fondi serviranno per garantire la sicurezza degli edifici pubblici a rischio di crollo, nonché per la riqualificazione di immobili storici e centri di aggregazione sociale. L’iniziativa mira anche a rendere gli spazi pubblici più attrattivi e fruibili per tutti i cittadini, promuovendo il benessere delle comunità locali e rafforzando il senso di identità culturale.
Creazione del Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale
Infine, è stata approvata la creazione del Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale, un’iniziativa finanziata nell’ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. La spesa prevista per questo progetto è di 3,5 milioni di euro. Questo centro avrà il compito di migliorare la sicurezza sulle strade sarde, attraverso un monitoraggio continuo e l’implementazione di misure correttive, al fine di ridurre gli incidenti e garantire strade più sicure per tutti gli utenti.