Atalanta U23, Gatti sottolinea l’importanza del confronto quotidiano nel progetto sportivo

Fabio Gatti, direttore sportivo dell’Atalanta U23, illustra il progetto focalizzato sullo sviluppo dei giovani calciatori, l’importanza dell’allenatore e la gestione delle aspettative nel percorso professionale.
Immagine generata con AI

Fabio Gatti, direttore sportivo dell’Atalanta U23, ha condiviso la sua visione e i progressi del progetto nerazzurro, a un anno e mezzo dalla sua creazione. Il focus non è solo sui risultati sul campo, ma sullo sviluppo dei giovani calciatori e sull’importanza di un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo.

Il ruolo dell’allenatore nel progetto Atalanta U23

Uno degli aspetti più cruciali sottolineati da Gatti è stato il grande valore dell’allenatore e dello staff tecnico. L’Atalanta ha avuto la fortuna di scegliere un mister e un team in grado di trasmettere le qualità necessarie ai ragazzi in uscita dal vivaio. Gatti evidenzia che la priorità è migliorare le capacità dei calciatori, mentre i risultati vengono ritenuti una naturale conseguenza di questo lavoro. “I ragazzi hanno bisogno di certe caratteristiche,” dice Gatti, “e il mister ha dimostrato di saperle trasmettere”. Questa filosofia è fondamentale per garantire uno sviluppo professionale adeguato.

Il direttore sportivo è di parere che ogni seconda squadra debba concentrarsi su obiettivi specifici, rendendo difficili i paragoni con altri club. Ogni progetto ha una metodologia e una mentalità proprie, e per questo motivo, non è utile confrontare il lavoro svolto con quello di altre realtà.

Gestire le richieste e le aspettative dei calciatori

Gatti affronta anche la questione della gestione della rosa, evidenziando che non è complicato seguire i calciatori dell’Under 23. Tuttavia, c’è la necessità di prestare attenzione alle richieste che i giovani atleti ricevono da categorie superiori. È fondamentale valutare se la domanda per un giocatore sia genuina o semplicemente influenzata dal fatto che proviene dall’Atalanta.

Riflettendo sulla scorsa stagione, Gatti nota come molti calciatori abbiano compreso il valore di ciò che offre l’Under 23. “Questo è stato un bel banco di prova,” afferma. “Hanno imparato a riconoscere che le richieste che ricevono sono concrete”. La scelta del percorso migliore per ciascun atleta è una priorità, sottolineando che le richieste soddisfacenti dalla Serie B siano sempre ben accolte.

L’importanza del confronto quotidiano tra i dirigenti

Un altro punto cardine per Gatti è il confronto quotidiano che avviene all’interno del club. Questo dialogo, coinvolgendo il direttore sportivo D’Amico e l’amministratore, è considerato fondamentale per monitorare e valutare tutti gli aspetti, dalla formazione dell’Under 23 fino alle questioni legate alla prima squadra e ai giovani in prestito. “Analizziamo tutto con attenzione,” spiega Gatti. “Questo scambio costante è il cuore del nostro progetto.”

In questo modo, il club si impegna a garantire che ogni calciatore possa beneficiare di un percorso personalizzato e di un’adeguata crescita, contribuendo al successo complessivo del progetto e sostenendo la progressione delle giovani promesse nel mondo del calcio professionistico. La sinergia tra le varie componenti del club, quindi, si rivela un elemento essenziale per il futuro dell’Atalanta U23.

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