La festa di Santa Greca è tornata a far parlare di sé, registrando un notevole afflusso di visitatori già nei primi giorni di celebrazione. Con un programma ricco di eventi spirituali e civili, la manifestazione promette di essere una fusione di tradizione e comunità, attirando l’attenzione di fedeli e turisti. La partecipazione record e le emozioni vissute durante i riti di vestizione hanno riacceso l’interesse attorno a questa storica celebrazione, che segna un importante momento di coesione sociale.
La fede e la tradizione
Quest’anno la tradizionale celebrazione ha celebrato la sua 459esima edizione, iniziata venerdì sera con i solenni riti di vestizione e intronizzazione della Santa all’interno di una chiesa affollata. L’affluenza di partecipanti ha sorpreso molti, riproponendo numeri che non si vedevano dagli anni pre-Covid. Don Andrea Lanero, parroco della comunità, ha espresso il suo entusiasmo, sottolineando come questa partecipazione sia un chiaro segnale di un rinnovato interesse per la religione e un ritorno a valori di fede profondi. Durante la cerimonia, Lanero ha dichiarato: «Il miracolo più grande risiede nel riunirsi per adorare la Santa, una martire che, a distanza di secoli, continua a ispirare e a portare speranza attraverso i suoi prodigi». Ogni anno, la festa riunisce le comunità nella richiesta di grazie e nel ringraziamento per quelle ricevute, creando un legame forte e sentito tra i partecipanti.
Il primo giorno di festeggiamenti ha visto anche la trasmissione di emozioni autentiche, con i fedeli che si sono riuniti per chiedere intercessioni in questo momento di condivisione e devozione. La presenza del pubblico ha reso palpabile la spiritualità che permea l’evento, riportando alla mente le radici storiche di una celebrazione che affonda le sue origini in tradizioni secolari.
Le celebrazioni e i riti
Sabato ha avuto luogo un altro momento significativo: “S’Incontru“, il rituale che porta le reliquie della santa a incontrarsi con il simulacro. Questo evento, secondo Andrea Tidili, confratello della confraternita, è molto più di un semplice rito: «Rappresenta la connessione tra il passato e il presente, dando vita al ricordo della giovane martire e rendendo tangibile la sua esistenza». La serata è proseguita con una processione e una santa messa officiata dall’Arcivescovo Giuseppe Baturi, che ha richiamato l’attenzione su valori come l’unità e il perdono.
Oggi, i festeggiamenti continuano con la tradizionale “processione lunga” del lunedì, un evento centrale che culminerà domani con la separazione delle reliquie dal simulacro. Questo passaggio finale, carico di significato, rappresenta l’atteso momento di svestizione e il ritorno delle reliquie nei loro cofanetti, chiudendo un ciclo di celebrazioni carico di emozione e spiritualità.
Attrazioni e afflusso
Intorno alla festa, le attività civili non sono mancate. Bancarelle, locande e diversi intrattenimenti hanno attratto un numero considerevole di visitatori fino a tarda sera, creando un’atmosfera vivace e festosa. Le misure di sicurezza sono state potenziate, con un ingente dispiegamento di forze dell’ordine e personale incaricato della sicurezza, per garantire un ambiente sereno e controllato per tutti. Il punto medico avanzato ha dato supporto per interventi leggeri, contribuendo a mantenere la calma e la sicurezza.
La sindaca Monica Cadeddu ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti finora, evidenziando l’importanza della sicurezza e del monitoraggio, pur riconoscendo l’esistenza di alcuni disagi per i residenti. «I bilanci si hanno alla fine, ma personalmente sono ottimista», ha affermato. Tra le attrazioni principali, il Dcm music festival è atteso come evento conclusivo della festa, con la partecipazione della cantante Rose Villain, che promette di attirare un ampio pubblico. Questa sera, l’intera piazza è prevista riempirsi di fan e visitatori emozionati, mentre la comunità di Santa Greca si prepara a festeggiare in un grandioso finale.