Fiorentina, Palladino analizza il pareggio in Conference League: “Il primo tempo è colpa mia”

Raffaele Palladino analizza il pareggio della Fiorentina contro il Vitoria Guimaraes, evidenziando le difficoltà del primo tempo, la condizione fisica della squadra e l’importanza di un approccio più incisivo in Conference League.
Immagine generata con AI

Dopo il pareggio per 1-1 contro il Vitoria Guimaraes, Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha commentato in conferenza stampa la partita di Conference League, evidenziando non solo le qualità degli avversari, ma anche le responsabilità del suo staff. Il tecnico ha tracciato un bilancio sull’andamento dell’incontro e ha fornito alcune indicazioni importanti sul percorso della sua squadra in questa competizione.

Le difficoltà del primo tempo

Palladino ha subito messo in evidenza le difficoltà incontrate nel primo tempo. “Il primo tempo è stata colpa mia. Noi avevamo preparato delle soluzioni che purtroppo non siamo riusciti a mettere in atto in campo,” ha dichiarato. L’allenatore ha riconosciuto che la Fiorentina non ha saputo sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla partita, sottolineando che la squadra avversaria si è dimostrata abile nel gestire le transizioni. “Erano rapidi in contropiede e sapevano come chiudersi,” ha aggiunto. Tuttavia, Palladino ha voluto sottolineare che nel secondo tempo ci sono stati miglioramenti, grazie anche ai cambi effettuati che hanno portato maggiore qualità in campo.

La condizione fisica della squadra

Rispondendo a una domanda sulla condizione fisica della squadra, Palladino ha chiarito che la brillantezza non è mancata: “La squadra corre, va forte e c’è la volontà di fare bene.” Ha ribadito che il minutaggio è monitorato, cercando di bilanciare le esigenze del calendario con la preparazione fisica dei giocatori. “Non è questione di stanchezza, ma di meriti degli avversari e dei demeriti miei,” ha affermato l’allenatore, puntando il dito sulle scelte tattiche che non si sono dimostrate efficaci nel match.

L’importanza del maxi-girone e le lezioni da apprendere

Parlando del maxi-girone, Palladino ha evidenziato che la competizione richiede un atteggiamento diverso e più incisivo. “In Conference dobbiamo metterci qualcosa in più,” ha affermato, sottolineando la determinazione degli avversari, che affrontano ogni gara come se fosse una finale. Questa consapevolezza rappresenta una lezione importante per la Fiorentina, che dovrà adottare un approccio più intenso se desidera proseguire nel torneo. L’allenatore ha specificato che sebbene l’obiettivo del match sia stato raggiunto, sarà necessario lavorare duramente per prepararsi nelle prossime settimane, soprattutto considerando il fitto calendario di incontri.

L’analisi delle prestazioni individuali

Infine, Palladino ha parlato delle prestazioni individuali dei suoi giocatori, in particolare di Fabiano Parisi e di Lucas Beltran. Riguardo a Parisi, ha elogiato l’impegno mostrato in allenamento e la sua crescita nelle ultime settimane: “È un grande ragazzo e sta dimostrando il suo valore,” ha affermato. Anche Lucas Beltran ha ricevuto complimenti, anche se Palladino ha osservato che nel primo tempo non è stato utilizzato al meglio. “Dovevo farlo venire più largo, soprattutto dopo l’uscita di Sottil,” ha spiegato. Il dialogo scherzoso con Beltran ha rivelato anche un’atmosfera positiva all’interno dello spogliatoio, segno di un gruppo unito che sta lavorando con determinazione per affrontare le prossime sfide.

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