Una recente decisione del Parlamento ha gelato le speranze dei lavoratori dell’agenzia Kalport, il cui futuro è ormai incerto. L’emendamento che avrebbe garantito le risorse necessarie per continuare le operazioni fino al 2026 è stato respinto durante la discussione sul bilancio. Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la notizia ha creato preoccupazione e malcontento tra i dipendenti e le loro famiglie, che temono per i propri posti di lavoro.
La posizione della Regione Sardegna
Desirè Manca, assessora regionale del Lavoro, ha reso noto l’esito della votazione con toni preoccupati. Ha immediatamente richiesto un incontro urgente con la ministra del Lavoro, Marina Calderone, da svolgersi entro il 31 dicembre. Questo incontro rappresenta un passo cruciale non solo per discutere della situazione attuale, ma anche per riaffermare la volontà politica del governo di sostenere i lavoratori del porto canale, che è strategico per l’economia locale.
Gli impegni precedenti del Governo
Non molto tempo fa, il 9 dicembre, si era tenuto un incontro tra Manca e la ministra Calderone, durante il quale erano state fornite rassicurazioni ai sindacati. In quella sede, erano state sottolineate le intenzioni positive del governo nel proteggere i lavoratori e garantire il prosieguo delle attività. La bocciatura dell’emendamento, però, ha lasciato molti dubbi su queste promesse e ha alimentato l’insicurezza tra i lavoratori.
Necessità di interventi urgenti
Dopo il respingimento della proposta di stanziamento, Manca ha espresso la necessità di adottare misure immediate per proteggere i lavoratori. Questa richiesta non è solo una questione di opportunità economica, ma tocca anche aspetti essenziali della vita di chi lavora nel settore del porto canale, fondamentale per lo sviluppo commerciale e logistico della regione.
Conclusione e attese future
Con il bilancio in discussione, le aspettative sono alte su come il governo deciderà di intervenire. La situazione resta delicata e l’incontro previsto con la ministra Calderone sarà un momento decisivo. I lavoratori del porto canale di Cagliari e le loro famiglie guardano con trepidazione a queste prossime discussioni, sperando in una soluzione che possa garantire la loro stabilità occupazionale nel periodo a venire.