Allerta sui servizi di emergenza: la presidente della commissione sanità sulle convenzioni in scadenza

La presidente della commissione sanità, Carla Fundoni, sottolinea l’importanza di rinnovare la convenzione del servizio 118 in Sardegna per garantire continuità ed efficienza nelle emergenze.
Immagine generata con AI

Il tema della sanità e dei servizi di emergenza in Sardegna è tornato al centro del dibattito dopo l’allerta lanciata dai volontari del 118 riguardo alla convenzione che è in scadenza. Carla Fundoni, in qualità di presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, ha risposto alle preoccupazioni evidenziando l’importanza della continuità del servizio e le necessità di rinnovare le convenzioni attualmente in vigore. L’argomento è particolarmente rilevante data la scadenza fissata per il 31 dicembre 2024, un termine che potrebbe portare a disservizi se non affrontato con la giusta serietà.

Proposte e soluzioni per il servizio 118

In seguito alle segnalazioni dei volontari, Fundoni ha affermato di aver già sollecitato l’assessorato a garantire una proroga temporanea della convenzione. La presidente ha sottolineato che il servizio di emergenza non deve fermarsi nemmeno per un istante. “L’audizione della rete sociale Anas, unita ai rappresentanti delle associazioni di volontariato e delle cooperative sociali che operano nel campo dell’emergenza, ci ha fornito un quadro più preciso delle esigenze e delle problematiche attuali,” ha dichiarato Fundoni. Gli incontri con questi gruppi sono fondamentali per identificare le criticità e pianificare eventuali interventi volti a migliorare il servizio.

Un punto rilevante emerso è la necessità di rinnovare la convenzione e di valutare un aumento del contributo attualmente previsto. Fundoni ha messo in evidenza l’importanza di affrontare l’aumento dei costi legati ai materiali e alle attrezzature, affermando che l’attuale budget non sia sufficiente a garantire un servizio di qualità.

Idee innovative per il sistema di emergenza

Fundoni ha inoltre evidenziato una proposta innovativa che ha destato l’interesse della commissione. “La proposta sperimentale che Anas ha presentato prevede l’inserimento di un infermiere a bordo delle ambulanze di base, assunto dalle organizzazioni,” ha spiegato. Questo approccio mira non solo a migliorare la gestione delle emergenze, ma anche a ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorsi, garantendo così un servizio più efficiente sia per i pazienti che per gli operatori.

Con l’obiettivo di ottimizzare la qualità del servizio, gli incontri programmati per il 2025 giocheranno un ruolo cruciale. Durante questi incontri, si prevede un’analisi approfondita del sistema di emergenza urgenza, coinvolgendo anche il direttore generale dell’Areus per una visione chiara e aggiornata delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere.

Verso un servizio di emergenza più efficace

Il dibattito sulla sanità in Sardegna si arricchisce di nuove prospettive grazie alla partecipazione dei volontari, delle cooperative sociali e delle associazioni del terzo settore. Questo confronto mira a mettere a punto strategie e soluzioni concrete per garantire un servizio di emergenza all’altezza delle aspettative dei cittadini. Fundoni ha sottolineato che il rinnovamento della convenzione è solo il primo passo verso un sistema più resiliente e reattivo, capace di adeguarsi ai cambiamenti e alle esigenze del territorio.

L’attenzione sulle problematiche del 118, così come le proposte provenienti dai vari attori coinvolti, è fondamentale per garantire che la sanità nella regione possa rispondere in modo tempestivo e adeguato. Questo approccio collaborativo è essenziale per affrontare non solo le sfide immediate, ma anche per costruire un futuro in cui i servizi di emergenza possano evolvere e garantire qualità e sicurezza per tutti.

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