L’iniziativa “Alla scoperta di Alghero e non solo” ha incantato gli appassionati di auto d’epoca, unendo la bellezza paesaggistica della Sardegna con la passione per i motori. Organizzata dall’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna, questa manifestazione ha visto 50 storiche vetture d’epoca prendere parte a un affascinante viaggio da Cagliari verso Alghero, percorrendo alcuni dei luoghi più suggestivi della costa occidentale. Con attività frizzanti e paesaggi mozzafiato, l’evento ha rappresentato un’occasione unica per gli amanti delle quattro ruote storiche di riunirsi e celebrare la cultura automobilistica.
Il programma dell’evento
L’evento, che si è svolto da venerdì 27 settembre a domenica 29 settembre, ha visto equipaggi di 50 auto storiche impegnati in un viaggio che ha toccato vari punti di interesse dell’ovest Sardegna. Partiti dalla capitale Cagliari, i partecipanti hanno percorso 530 chilometri per raggiungere Alghero, la nota città catalana, dove hanno trascorso due notti. Qui, gli equipaggi hanno potuto godere non solo delle bellezze architettoniche e naturali della zona, ma anche della vivace atmosfera che caratterizza questa località.
Il giorno successivo, il sabato 28 settembre, l’itinerario ha incluso una gita in battello all’Isola dell’Asinara, una riserva naturale famosa per i suoi paesaggi incontaminati. Durante l’escursione, i partecipanti hanno visitato la storica strutturazione carceraria di Fornelli, esplorato il suggestivo borgo dei pescatori di Cala d’Oliva e camminato tra le meraviglie naturali del parco. Domenica 29 settembre ha segnato il culmine dell’evento, quando il corteo ha proseguito verso la splendida località di Bosa, percorrendo una delle strade più panoramiche della Sardegna occidentale. L’arrivo è stato celebrato con esposizioni di veicoli storici al Nuraghe Losa e nella Piazza Mercato di Santu Lussurgiu.
Le auto d’epoca in mostra
Il raduno ha visto presenti alcuni esemplari di automobili che hanno fatto la storia del motorismo, trasformando per alcuni giorni il litorale Alghero-Bosa in un vero e proprio museo a cielo aperto. Tra le vetture esposte, si sono potute ammirare celebri marchi come Ferrari, Porsche, Jaguar, MG, Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Mercedes e BMW, tutte rappresentanti una tradizione motoristica che ha contribuito a definire l’industria automobilistica mondiale.
L’aspetto significante di quest’iniziativa non è solo stato l’apprezzamento estetico delle auto, ma anche il messaggio sotteso espresso da Alessandro Casciu, presidente dell’Associazione Auto Moto d’Epoca Sardegna. Casciu ha sottolineato come i veicoli storici siano simboli di libertà e creatività, in grado di unire le persone alla natura e alla cultura dei luoghi attraversati, richiamando l’attenzione sulla necessità di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’automobilismo.
L’importanza della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca
La manifestazione è stata organizzata in concomitanza con la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, che ogni anno celebra l’amore per le auto storiche coinvolgendo eventi in tutta Italia. Questo collegamento ha dato un ulteriore valore all’iniziativa, facendo sì che Bosa e Santu Lussurgiu diventassero durante il fine settimana un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i collezionisti di veicoli d’epoca. La presenza di 100 partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia ha inoltre evidenziato il forte richiamo culturale e turistico che eventi di questo tipo possono generare, portando nuove opportunità per il settore dell’accoglienza e del turismo locale.
Il futuro della manifestazione
In vista delle prossime edizioni, l’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna ha già in programma nuovi eventi dedicati ai motori, come l’Ichnusa Young Driver 2024 di Iglesias e la 17^ edizione della Coppa Gentlemen Sardi a Tortolì. Questi eventi rappresentano un importante strumento per la promozione di una cultura automobilistica sana e sostenibile, oltre a fungere da vetrina per il patrimonio turistico e storico dell’isola. Infatti, ogni iniziativa è pensata per coinvolgere un pubblico sempre più vasto, con attività che uniscono il divertimento al rispetto della storia e alla tutela delle bellezze naturali della Sardegna.