Esperti a confronto su maltrattamenti e dipendenze minorili: il convegno a Olbia

Il convegno all’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia ha riunito esperti per discutere di maltrattamenti e dipendenze nei minori, promuovendo un approccio interdisciplinare e il supporto istituzionale.
Immagine generata con AI

Un significativo convegno si è svolto nei giorni scorsi presso la Sala V Colonne dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, organizzato dal Dottor Angelo Attene, Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria della Asl Gallura. L’evento ha riunito un ampio numero di professionisti del settore sanitario e istituzionale, tra cui medici di Medicina Generale, pediatri di libera scelta, neuropsichiatri, psicologi, farmacisti e rappresentanti delle istituzioni. La manifestazione ha rappresentato un’importante opportunità di confronto su temi delicati e di grande attualità come i maltrattamenti sui minori e le dipendenze.

Le relazioni iniziali e interventi delle autorità

L’apertura del convegno è avvenuta con i saluti del Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio, e del Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. Gli interventi iniziali sono stati affidati a Carla Puligheddu, Garante per l’infanzia e per l’adolescenza della Regione Sardegna, e a Luisella Fenu, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Sassari. Entrambi hanno offerto preziose e approfondite analisi sulle dinamiche legate ai maltrattamenti, delineando i profili di intervento e le responsabilità delle diverse figure professionali. Grazie ai loro approfondimenti, i partecipanti hanno avuto modo di comprendere meglio il contesto legale e sociale in cui operano.

Durante l’evento, si sono alternati esperti di alto profilo, molti dei quali provenienti dalla stessa Asl Gallura. Le presentazioni si sono rivelate fondamentali per evidenziare le problematiche attuali e per apportare soluzioni pratiche nel contrasto ai maltrattamenti. La scelta di invitare figure così significative ha permesso di offrire una visione comprensiva e interdisciplinare di un tema che riguarda non solo la salute fisica dei bambini, ma anche il loro benessere psicologico e sociale.

Разговор о злоупотреблении и зависимости

Nel corso dell’incontro, non si è limitato a discutere dei trend sanitari legati ai maltrattamenti, ma c’è stata anche un’approfondita riflessione sulle dipendenze dei minori. Le relazioni hanno affrontato non solo le dipendenze da sostanze, ma anche il crescente problema legato all’uso delle nuove tecnologie e ai giochi online. È stata sottolineata l’importanza di un intervento tempestivo nel caso vengano individuati segnali di allerta, evidenziando le procedure da seguire.

Per facilitare la comprensione del problema, sono stati presentati filmati che illustravano diversi aspetti delle dipendenze e dei maltrattamenti. Questi materiali hanno stimolato discussioni attive tra i partecipanti, rendendo il convegno non solo un’opportunità di ascolto, ma anche di scambio di idee e esperienze.

La visione del Dottor Attene sulla pediatria e il supporto istituzionale

Il Dottor Angelo Attene ha espresso l’importanza di momenti come questo per abbattere le barriere tra ospedale e territorio. Ha evidenziato come l’incontro abbia avuto un ruolo cruciale nell’amplificare l’effetto rete, trattando i temi legati ai maltrattamenti da diverse angolazioni, quali quelle cliniche, sociali, procedurali e legali. La conferma che il lavoro della Pediatria sulla questione degli abusisi sui minori è allineato con le direttive nazionali è stata vista come un passo fondamentale per migliorare le dinamiche di collaborazione con le istituzioni.

Il Dottor Attene ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di affrontare il tema degli abusi in maniera aperta e senza tabù, valutando il coinvolgimento di tutte le figure in campo. Ha presentato il dibattito pubblico come un dovere morale dei medici, sottolineando la necessità di un impegno congiunto nel contrastare un fenomeno così allarmante che colpisce molte famiglie.

L’evento ha contribuito a consolidare una rete di professionisti sensibili e attenti alle esigenze dei minori, creando un clima di collaborazione e supporto tra i vari attori coinvolti.

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