La città di Suelli onora i Santissimi Cosma e Damiano attraverso una serie di eventi culturali e religiosi organizzati dal Comitato locale in collaborazione con il Comune. Questo programma di appuntamenti è particolarmente significativo per la comunità, poiché i santi sono venerati come patroni di medici, chirurghi e farmacisti. Oggi, domenica 29 settembre, i festeggiamenti prendono il via con attività per i più piccoli e culminano con la tradizionale processione che porterà i santi dalla chiesa campestre alla parrocchia, segnata da momenti di profonda riflessione e comunità.
Attività del 29 settembre: intrattenimento e spiritualità
Nella giornata di oggi, uno degli eventi principali è l’intrattenimento dedicato ai bambini, previsto per le 15:00, che include animazione e la presenza di mascotte. Questa iniziativa è stata pensata per coinvolgere i più giovani, creando un’atmosfera vivace e festiva. La programmazione prosegue alle 19:30 con la suggestiva processione di rientro dei santi, che partirà dalla chiesa campestre, un momento particolarmente atteso dai fedeli. Al termine della processione, il parroco celebrerà una benedizione eucaristica, un momento di grande significato spirituale per la comunità.
L’organizzazione di questi eventi è il risultato della collaborazione tra il Comitato 2024, presieduto da Carlo Garau, e i precedenti comitati degli anni 2021 e 2022, rispettivamente guidati da Giovanni Casula e Aldo Porru. Per migliorare l’area di intrattenimento, è stato effettuato un investimento significativo nell’acquisto di due gazebo di dimensioni 12 metri per 6 metri, che sostituiranno la vecchia struttura in tubi innocenti. Carlo Garau ha sottolineato come questo miglioramento sia stato reso possibile grazie alla generosità dei fedeli, evidenziando il forte senso di comunità e partecipazione che caratterizza la manifestazione.
Santissimi Cosma e Damiano: storia e tradizione
I Santissimi Cosma e Damiano sono figure di grande importanza storica e religiosa. Venerati come patroni dei medici, della chirurgia e della farmacia, la loro storia è segnata dalla dedizione e dall’amore per il prossimo. Secondo la tradizione, curavano i malati gratuitamente, un gesto che li portò a essere perseguitati e martirizzati sotto l’impero di Diocleziano. Il loro sacrificio ha trovato una trasposizione nelle pratiche religiose che onorano la loro memoria, rendendoli simboli di altruismo e servitù alla comunità.
Ogni anno, la celebrazione di questo evento richiama l’attenzione non solo per il suo significato religioso, ma anche per la sua rilevanza culturale. La festa si svolge in un parco situato in aperta campagna, che offre un panorama suggestivo e silenzioso, a breve distanza dal centro abitato. Questo luogo, che era un tempo punto di incontro tra commercianti e contadini, è oggi un centro di culto e svago, arricchito dalla presenza di ulivi secolari che conferiscono un’atmosfera di serenità e pace.
Nel parco si trova anche la piccola chiesa dedicata ai Santissimi Cosma e Damiano, che è considerata la chiesa della Vergine Assunta e risale alla fine del sedicesimo secolo. Anticamente, questa chiesa rappresentava il fulcro del villaggio scomparso di Sitgi o Cixi, ma continua a essere un luogo di preghiera e raccolta per i fedeli della zona.
Un evento di comunione e identità per Suelli
La celebrazione dei Santissimi Cosma e Damiano rappresenta un momento di forte comunione per la comunità di Suelli, un’occasione in cui i cittadini si riuniscono per condividere credenze, tradizioni e ricordi. L’impegno dei vari comitati, insieme al supporto attivo del Comune, dimostra l’importanza di preservare queste tradizioni e garantire il coinvolgimento delle nuove generazioni.
La giornata è un esempio illuminante di come le celebrazioni religiose possano trasformarsi in eventi che uniscono e valorizzano l’identità culturale di una comunità. In un’epoca in cui la vita frenetica può allontanare le persone dalla loro storia e dalle loro radici, questi festeggiamenti offrono una valida opportunità per riscoprire il senso di appartenenza e la bellezza della condivisione.