Un’importante iniziativa è stata varata recentemente dalla giunta regionale, mirata a dare nuovo impulso ai Centri antifumo delle Aziende Sanitarie Locali per favorire la prevenzione primaria del tumore al polmone. Attraverso un programma ben definito, l’ente si propone di combattere il fumo e le sue conseguenze, migliorando così la salute pubblica e offrendo supporto a chi desidera smettere di fumare.
Azioni per la prevenzione del fumo
Il piano approvato delineala messa in atto di varie misure preventive, con l’obiettivo specifico di ridurre il numero di fumatori e tutelare i non fumatori. Tra le iniziative previste spiccano il continuo monitoraggio della legislazione sul controllo del tabagismo e la formulazione di interventi efficaci per aiutare i fumatori a interrompere la loro dipendenza. Questo passa attraverso l’addestramento dei professionisti della sanità e il supporto attivo ai Centri antifumo presenti nelle Asl, i quali svolgono un ruolo cruciale in questo processo.
In aggiunta, il programma si propone di sviluppare una campagna di sensibilizzazione sui corretti stili di vita, promuovendo scelte salutari che possano prevenire non solo il fumo, ma anche altre patologie associate. I Piani regionali della prevenzione saranno pertanto rinnovati per integrare questa priorità, con l’intento di creare un ambiente più favorevole alla salute collettiva.
Investimenti significativi per il 2024-2025
La giunta ha previsto uno stanziamento totale di 110mila euro per il biennio 2024-2025, una cifra importante destinata a potenziare i servizi offerti dai Centri antifumo. Questi fondi verranno utilizzati per sviluppare percorsi personalizzati per i fumatori, che includeranno supporto psicologico tramite counselling cognitivo-comportamentale e terapie farmacologiche per affrontare la dipendenza.
Oltre al supporto diretto ai fumatori, sarà fondamentale allineare le strategie regionali alle linee guida nazionali. Questo permetterà ai Centri antifumo di adottare un approccio sistematico e basato su evidenze scientifiche, aumentando così l’efficacia degli interventi.
L’importanza della lotta al fumo
Armando Bartolazzi, assessore alla Sanità, ha messo in evidenza l’urgenza di questa iniziativa, sottolineando come il fumo di tabacco rappresenti il principale elemento di rischio per lo sviluppo di patologie gravi, incluso il tumore al polmone. Nel nostro Paese, le statistiche sono allarmanti: ogni anno oltre 93.000 persone perdono la vita a causa di malattie legate al fumo, con circa 43.000 morti attribuibili al cancro polmonare.
Questo panorama mette in luce l’importanza di un’azione di prevenzione efficace e ben strutturata, che non solo cerca di mitigare i danni già provocati dal fumo, ma si impegna a diffondere una cultura della salute che disincentivi l’abitudine al fumo, specialmente tra i giovani. La sfida è grande, ma grazie a questo nuovo programma regionale, l’obiettivo di ridurre il numero di fumatori e proteggere la popolazione sembra più raggiungibile.