All’interno del mondo del cinema, le posizioni politiche degli attori possono spesso suscitare dibattiti accesi. Vanessa Scalera, l’attrice protagonista del film “Diamanti” di Ferzan Özpetek, ha sollevato un grido d’allarme contro le politiche del Governo Meloni, definendo il ddl Sicurezza un’iniziativa “scellerata”. Nel corso di un’intervista, ha espresso le sue opinioni su tematiche sociali di grande rilevanza, affermando l’importanza di schierarsi in un contesto politico complesso.
La polemica sul ddl Sicurezza
Vanessa Scalera non ha risparmiato critiche verso il ddl Sicurezza, sostenendo che le politiche attuate dal Governo Meloni non solo non rispondano ai bisogni dei cittadini, ma possano anche compromettere valori fondamentali. L’attrice, con una carriera caratterizzata da ruoli impegnati, ha recentemente messo in luce il suo deciso disaccordo con le misure proposte nel ddl. Durante una conversazione con “Vanity Fair”, ha dichiarato che è essenziale per ogni cittadino esprimere la propria posizione, in particolare riguardo alle norme che influenzano la vita quotidiana e i diritti umani.
Scalera ha puntualizzato come, nella sua carriera, abbia sempre cercato di affrontare temi di grande attualità. In particolare, ha tratto insegnamenti dalla sua esperienza nella serie “Imma Tataranni”, dove ha avuto modo di esplorare le complessità dell’immigrazione e delle problematiche correlate. La sua critica nei confronti della politica di Matteo Salvini, definita “scellerata”, riflette un atteggiamento di forte impegno civile. Secondo lei, la mancanza di umanità nei confronti degli individui più vulnerabili è un argomento che dovrebbe toccare chiunque.
Un’esperienza intensa sul set di Diamanti
Nel suo ultimo film, “Diamanti”, Vanessa Scalera interpreta Bianca Vega, una costumista di talento che si confronta con il mondo della sartoria a Roma negli anni ’70. La visione del regista Ferzan Özpetek sull’importanza del lavoro dei costumisti emerge chiaramente attraverso la narrativa. Scalera ha condiviso le sue impressioni sul set, descrivendo un ambiente di lavoro stimolante e frizzante, caratterizzato da una forte coesione tra il cast.
Malgrado l’inizio non facile con il regista, che in un primo incontro ha esclamato: “Sembrate tre comari. Non si recita così!”, Scalera ha rivelato che, con il passare del tempo, il gruppo ha trovato un’intesa e ha sviluppato un affiatamento. Durante le pause, le risate e la compagnia delle colleghe hanno reso l’esperienza memorabile, permettendo a tutti di lavorare in un’atmosfera più rilassata e creativa.
Scalera ha messo in risalto la dedizione delle costumiste, che oggi si trovano ad affrontare sfide impegnative, come la scarsità di risorse e di tempo. L’attrice ha sottolineato: “Negli anni ’70 si aveva il tempo e i soldi per realizzare abiti di scena di alta qualità. Oggi questa realtà è cambiata, ma rimane fondamentale riconoscere e celebrare l’essenza di questo lavoro.” La sua amicizia e la sinergia con le sue colleghe, tra cui Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, hanno arricchito ulteriormente questo processo creativo.
L’impegno sociale di Vanessa Scalera
Nel complesso, l’essere una figura pubblica comporta delle responsabilità, e Scalera ha mostrato di esserne consapevole. Con un percorso di vita e professionale ben definito, ha ribadito come il suo impegno sociale risalga ai suoi primi anni di vita, dichiarando di avere ben chiare le sue convinzioni. Questa assertività è emersa chiaramente nelle sue dichiarazioni riguardo al ddl Sicurezza e al contesto politico attuale.
L’attrice ha sottolineato che schierarsi è un dovere civico, una necessità vitale per contribuire a una società più giusta e inclusiva. Le sue parole sono una chiara evidenza di un artista che non teme di esprimere le proprie opinioni in un momento in cui il dibattito sociale è acceso e articolato. Vanessa Scalera continua a essere un punto di riferimento per coloro che, come lei, credono nell’importanza di farsi sentire e nella capacità del cinema di affrontare questioni di grande impatto sociale.