A Macomer e Birori si celebra la diversità: iniziativa di accoglienza per rifugiati

Macomer e Birori accolgono 26 rifugiati, organizzando eventi di sensibilizzazione e opportunità lavorative per favorire l’integrazione culturale e sociale, culminando nell’evento “Il mondo in Comune”.
Immagine generata con AI

La città di Macomer e il comune di Birori si stanno impegnando nell’accoglienza di famiglie rifugiate, comprendenti un totale di 26 persone, fra cui molti bambini e neonati. Questo sforzo non si limita semplicemente a fornire ospitalità: è prevista anche l’organizzazione di percorsi educativi e opportunità lavorative, elementi chiave per garantire un’integrazione autentica e duratura nel territorio. Venerdì prossimo, si terrà un evento intitolato “Il mondo in Comune“, un’importante iniziativa destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’accoglienza e dell’incontro tra diverse culture. L’evento, organizzato dalla cooperativa Sicomoro in collaborazione con l’Unione dei comuni del Marghine, rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una comunità più inclusiva e coesa.

Un programma ricco di eventi di sensibilizzazione

La giornata del 2024 a Macomer è dedicata alla sensibilizzazione sull’accoglienza, un tema di grande attualità e importanza. L’incontro avrà inizio alle 9.30 presso il centro polifunzionale di Sertinu. A dare il via ai lavori sarà Stefania Russo, responsabile della cooperativa Il Sicomoro, che introdurrà l’iniziativa e i suoi obiettivi. Sarà quindi messo in scena un breve spettacolo poetico realizzato dal Teatro Alkestis. Questa performance avrà come protagonisti Sabrina Mascia e Andrea Meloni, che è anche il regista dello spettacolo. L’arte si pone qui come un veicolo potente per il dialogo interculturale e per la valorizzazione della diversità, elementi essenziali per la cooperazione e la comprensione reciproca.

Nel corso della mattinata, ci sarà l’intervento di Franco Scanu, presidente dell’Unione dei comuni del Marghine, che fornirà una panoramica sull’importanza dell’accoglienza per il territorio. Questi interventi si inseriscono in un contesto più ampio, che mira a promuovere l’integrazione culturale e sociale, vitali per lo sviluppo comunitario e per il benessere collettivo.

Presentazione del calendario “Il mondo in comune”

Un momento significativo dell’evento sarà la presentazione del calendario 2025 dal titolo “Il mondo in comune“. Questo calendario contiene 12 fotografie che ritraggono le famiglie accolte nel progetto SAI in luoghi emblematici del territorio. Le immagini non si limitano a documentare, ma invitano a riflettere sulla realtà dei rifugiati e sul loro contributo alla comunità ospitante, promuovendo così una visione positiva e umanitaria del fenomeno migratorio.

I proventi della vendita di questo calendario andranno a favore dell’Integreat Center di Sarajevo, una struttura che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione socio-lavorativa di richiedenti asilo e migranti lungo la rotta balcanica in Bosnia-Erzegovina. La fondatrice del centro, Sanela Leprica, parteciperà all’evento in modalità streaming e offrirà un approfondimento sulle attività e sulle necessità dell’organizzazione, che opera grazie al supporto di volontari e donazioni.

Un impegno costante per l’accoglienza e l’integrazione

Il progetto “Il mondo in Comune” si inserisce in una serie di attività di sensibilizzazione e accoglienza fortemente volute dai comuni del Marghine. Queste iniziative puntano a far emergere l’importanza del dialogo fra culture diverse e a supportare le famiglie in difficoltà. La crescente presenza di rifugiati sul territorio è tanto una sfida quanto un’opportunità per le comunità locali, che possono rinnovarsi e arricchirsi attraverso l’interazione con le diverse realtà culturali.

Questa iniziativa non solo rappresenta un fondamentale supporto per i rifugiati, ma è anche un modo per incoraggiare i cittadini a essere parte attiva nell’accoglienza, promuovendo una società più giusta, inclusiva e solidale. L’evento di venerdì si preannuncia come un’importante occasione di dialogo e riflessione, per costruire insieme un futuro migliore, più aperto e accogliente per tutti.

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