I più ricchi del lusso e della moda: i patrimoni azionari dei protagonisti del settore

La classifica dei principali imprenditori del settore fashion e luxury rivela patrimoni azionari straordinari, con le famiglie Hermès e Dumas in cima, seguite da Bernard Arnault e Amancio Ortega.
Immagine generata con AI

Il panorama del fashion e del luxury continua a essere dominato da nomi illustri, con patrimoni azionari che superano il miliardo di euro. Secondo MF-Milano e Finanza, una recente classifica ha messo in evidenza i principali imprenditori del settore, tra cui Thierry Hermès, Bernard Arnault e Amancio Ortega, che si contendono i vertici della lista. Questa analisi ha rivelato che, nella top ten, i patrimoni azionari superano complessivamente i 600 miliardi di euro, un segnale chiaro del valore che continua a muoversi in questo enorme mercato.

I pesi massimi del settore del lusso

In cima alla classifica si collocano le famiglie Hermès e Dumas, eredi del fondatore della storica maison parigina. Con un patrimonio che supera i 159 miliardi di euro, le loro partecipazioni in Hermès rappresentano un asset straordinario. Al secondo posto troviamo Bernard Arnault e la sua famiglia, grazie al valore delle azioni in LVMH ed Hermès, che ammonta a 158,6 miliardi di euro. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, Arnault è anche il quinto uomo più ricco al mondo, con un patrimonio di circa 178 miliardi di dollari, corrispondenti a 169,7 miliardi di euro. È interessante notare che la sua recente acquisizione di azioni del gruppo Richemont non è stata considerata per questa analisi.

Il terzo gradino della classifica è occupato dalla famiglia Ortega, fondatrice di Zara e del gruppo Inditex, che include anche marchi come Bershka, Stradivarius, Pull&Bear e Massimo Dutti. Le loro partecipazioni azionarie, come risulta il 6 dicembre, avevano un valore di quasi 112 miliardi di euro, solidificando ulteriormente la loro influenza nel mercato della moda.

Patrimoni al di sotto del bottino da 100 miliardi

Scendendo dal podio, i patrimoni liberi scendono sotto i 100 miliardi, ma rimangono comunque impressionanti. Françoise Bettencourt-Meyers e la sua famiglia, eredi dell’impero L’Oréal, posseggono quote che superano i 63,7 miliardi di euro, garantendo il quarto posto in classifica. Successivamente, al quinto posto, troviamo gli eredi di Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, che detengono azioni di EssilorLuxottica per un valore di oltre 34,3 miliardi di euro.

Un altro attore significativo è la famiglia Yanai, proprietaria di Uniqlo e della holding Fast Retailing, i cui investimenti azionari superano i 29,6 miliardi di euro. È interessante notare che gli interisti Prada-Bertelli, con quote nel gruppo Prada per un valore di 15,2 miliardi di euro, hanno visto un notevole incremento del 45% in borsa dall’inizio dell’anno, superando i patrimoni della famiglia Pinault, proprietaria del gruppo Kering, il cui valore ammonta a 12,4 miliardi di euro.

I dettagli della top ten

Nella classifica delle ricchezze azionarie, non mancano volti noti. Nicolas Puech, discendente di Thierry Hermès, è presente con una quota del 4,96% nella maison francese, con un valore che si avvicina ai 12 miliardi di euro. Infine, la decima posizione spetta alla famiglia Cucinelli, con azioni dell’omonimo brand di cashmere, i cui valori si aggirano intorno ai 3,3 miliardi di euro. La top ten, quindi, si compone dei seguenti nomi:

  • Famiglie Hermès e Dumas159 miliardi di euro
  • Bernard Arnault e famiglia – 158,6 miliardi
  • Famiglia Ortega112 miliardi
  • Françoise Bettencourt-Meyers e famiglia – 63,7 miliardi
  • Eredi Leonardo Del Vecchio34,3 miliardi
  • Famiglia Yanai29,6 miliardi
  • Prada-Bertelli15,2 miliardi
  • Famiglia Pinault12,4 miliardi
  • Nicolas Puech12 miliardi
  • Famiglia Cucinelli3,3 miliardi

I nomi che sfiorano la top ten

Saltando ai nomi appena al di fuori della top ten, Giorgio Armani si distingue per un patrimonio di circa 2,66 miliardi di euro, che comprende azioni in EssilorLuxottica e nel cantiere di lusso The Italian Sea Group. Al dodicesimo posto troviamo Remo Ruffini, a capo di Moncler, con una quota azionaria del valore di 2,17 miliardi.

Completano la classifica anche la famiglia Puig, proprietaria del gruppo catalano Puig Brands, con un patrimonio di circa 1,5 miliardi di euro, e Johann Rupert, leader di Richemont, che si attesta a 1,25 miliardi. Ultimo in classifica, ma non per importanza, Gildo Zegna, con azioni del proprio marchio per un valore di 1,23 miliardi.

I patrimoni sotto il miliardo

Quando si scende sotto il miliardo, troviamo nomi che non possono essere trascurati. Nicola e Paolo Bulgari, con le loro partecipazioni in Hermès e LVMH, insieme alla famiglia Ferragamo e ai Marzotto di Hugo Boss, completano un quadro complesso e affascinante del settore.

Alcuni nomi noti, come i Lauren e i Lauder, sebbene siano influenti nei rispettivi marchi, non sono stati inclusi nella classifica poiché detengono azioni a voto plurimo non quotate. Stessa sorte per le partecipazioni di marchi come Michael Kors, Versace, Calvin Klein e Tommy Hilfiger, esclusi dall’analisi per motivi di liquidità e valutazione.

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