Con l’estate ormai alle spalle, si fa il punto sulla stagione turistica che ha visto un mix di visitatori europei e americani contribuire al bilancio finale, ma con performance inferiori alle previsioni per il mercato italiano. In particolare, la Sardegna, che era tra le mete più attese, ha registrato un’assenza significativa di turisti, mentre il turismo sportivo sostenibile ha preso piede, galvanizzando gli operatori locali.
L’assenza dei turisti italiani
Nonostante un buon afflusso di turisti internazionali, il numero di visitatori italiani non ha soddisfatto le aspettative. I sardi, che avrebbero dovuto essere tra i più presenti, hanno mostrato una netta diminuzione rispetto agli anni precedenti. Questo trend ha colpito in particolare le località costiere, che erano precedentemente favorevoli alle ferie domestiche. La situazione è stata aggravata dalle condizioni climatiche, che hanno contribuito a orientare i turisti verso altre destinazioni o attività. Tuttavia, gli operatori del settore, come quelli di Baunei e Ulassai, hanno beneficiato delle favorevoli condizioni meteo, permettendo un’intensa attività escursionistica.
La fiorente attività escursionistica in Ogliastra
Le strutture ricettive di Villagrande, come l’Orlando Resort, riportano un bilancio positivo in termini di arrivi. Maggio e giugno hanno visto ottimi risultati, seguiti da un calo a luglio e un rialzo a settembre, grazie alla ripresa del turismo. Infatti, al momento, la struttura riceve un gruppo di turisti argentini, impegnati in escursioni in mountain bike, insieme a numerosi motociclisti tedeschi. La varietà dell’offerta turistica coniugata con il richiamo dell’outdoor si è rivelata vincente, consentendo di attrarre visitatori anche in una stagione che sembrava inizialmente traballante.
L’importanza del turismo sostenibile
Un’importante iniziativa per promuovere il turismo sostenibile si è tenuta di recente in Ogliastra, in occasione dell’edizione annuale del World Wellness Weekend, un evento che ha coinvolto 160 Paesi. Il Club di prodotto My Ogliastra ha partecipato per la prima volta, portando avanti un programma di attività che ha visto la partecipazione di oltre 30 operatori locali. La presidente del Club, Cristina Brighetti, ha messo in evidenza il successo dell’iniziativa, con eventi di trekking, visite a siti storici e attività di coasteering che hanno attratto numerosi visitatori. Questo evento ha sottolineato il potenziale della regione per attrarre turisti interessati alla salute e al benessere, sia fisico che mentale.
Ottobre promettente per il turismo in Ogliastra
Il successo dell’evento ha preparato il terreno per un ottobre ricco di opportunità. Gli operatori locali, come Ivan Puddu del ristorante Mec Puddu’s di Santa Maria Navarrese, si dichiarano ottimisti per la ripresa post-estate. La grande affluenza di settembre offre segnali positivi, con un buon numero di prenotazioni e una costante richiesta di esperienze turistiche ricercate. La sinergia tra tradizione locale e bellezze naturali rappresenta quindi un potentissimo richiamo per turisti in cerca di una fuga dal caos cittadino, promuovendo la Sardegna come meta ideale per il turismo sostenibile anche al di fuori dei periodi estivi tradizionali.