Il Cagliari affronta un duro colpo nella competizione di Coppa Italia, venendo eliminato con un punteggio severo di 4-0 dalla Juventus. Nonostante il risultato, la prestazione complessiva della squadra rossoblù ha mostrato segni di impegno e determinazione, lasciando intravedere spunti positivi per le prossime sfide. Vediamo i protagonisti della partita attraverso le pagelle.
Scuffet e la solidità fino all’ultimo minuto
L’estremo difensore, Scuffet, ha avuto un match con alti e bassi, partendo bene nei primi 89 minuti: ha neutralizzato diversi tentativi avversari senza concedere molto agli attaccanti della Juventus. Tuttavia, l’ultimo gol, il quarto, lo ha colto in una posizione poco favorevole, ridimensionando una prestazione che altrimenti sarebbe stata positiva.
Difesa sotto pressione: Palomino e Wieteska
Palomino ha affrontato con coraggio il diretto avversario Vlahovic, cercando di contenere le folate offensive. La sua prestazione, però, è stata inficiata dall’errore che ha portato al primo gol, dove, dopo una sbavatura, è stato costretto a lasciare il compagno Wieteska in una situazione difficile. Quest’ultimo ha faticato a mantenere la propria posizione, finendo per difettare nel contrassegnare il serbo, causando poi una punizione decisiva.
Zappa e Zortea: corsa e chiarezza
Lato difensivo, Zappa si è comportato con prudenza, tenendo a bada l’aggressività di Mbangoula. Pur non avendo sfoggiato una spinta convincente in fase offensiva, ha mostrato una buona tenuta difensiva. Zortea, dal canto suo, ha dimostrato di avere buone doti di corsa e determinazione, sebbene non sia riuscito a orchestrare azioni pericolose in attacco assieme a Zappa.
Augello e Prati: prestazioni contrastanti
Augello ha trovato difficoltà nel gestire l’intensità di Conceiçao, subendo un bel po’ di pressione. Prati, invece, ha scelto un passaggio facile e intelligente, ma ha sciupato una ghiotta occasione nel finale, non riuscendo a concretizzare un tiro che avrebbe potuto cambiare il corso della partita.
La mediana: Deiola e Marin
Deiola ha evidenziato un match altalenante: ha sbagliato un passaggio cruciale nel primo tempo che avrebbe potuto favorire un contropiede. Sebbene avesse spazi di miglioramento, ha rischiato di compromettere la squadra nel finale. Marin ha offerto solidità nella gestione del gioco, ma ha concesso un po’ di spazio nella fase difensiva, portando il Cagliari a concedere il primo gol.
Attacco: Lapadula e Piccoli
Lapadula ha avuto sin dalle prime battute un’ottima occasione per sbloccare il match, ma, nonostante l’attività frenetica, non è riuscito a occultare la mancanza di conclusioni decisive. Piccoli, subentrato nella ripresa, ha portato freschezza all’attacco, ma ha trovato difficoltà nel fornire supporto ai compagni. L’intera linea d’attacco ha necessitato di maggiore coesione per affrontare al meglio la solidità della difesa avversaria.
Nicola: il bilancio della gara
Il mister Nicola ha mostrato la propria soddisfazione per l’impegno profuso dalla squadra, nonostante il punteggio non rispecchi esattamente i valori in campo. L’atteggiamento propositivo della squadra lascia sperare in una ripresa, mentre i segnali positivi si concentrano sulla prossima sfida di salvezza contro il Venezia. Il Cagliari dovrà affrontare la prossima partita con rinnovata determinazione, cercando di imparare da quanto mostrato in questa difficile uscita dalla Coppa Italia.