Si prepara a dare vita a una straordinaria esperienza culturale giovedì pomeriggio, presso il museo di arte ambientale Organica, situato nel suggestivo bosco di Curadureddu, nel cuore del Monte Limbara. Questa data segna l’anteprima regionale di “Diari senza spina – Pelagus,” un reading musicale dello scrittore berchiddese Luca Nieddu, dopo il successo delle prime tappe del tour in Liguria, Piemonte e Lombardia.
La magia del racconto di Luca Nieddu
A partire dalle 15, il pubblico potrà immergersi nelle parole di Nieddu, che presenterà “Pelagus” con la stessa intimità e profondità che contraddistingue la tradizione orale. Questo progetto si propone di rievocare le emozioni dell’infanzia attraverso storie che attingono a ricordi universali, come i momenti di gioia e vulnerabilità presi in prestito dal mondo dei bambini. La narrazione toccherà temi come l’attesa della ricreazione, la stupore per una pioggia improvvisa e il fascino di un gioco segreto, invitando gli ascoltatori a riflettere e a rivivere le sensazioni legate al mare, un elemento naturale intrinsecamente legato all’identità culturale sarda.
“Pelagus” rappresenta il primo contributo per la collana “Diari senza spina“, un progetto editoriale all’avanguardia, custodito dalla casa editrice Tajirà di Cagliari. La scrittura a mano conferisce a quest’opera un valore unico, permettendo di apprezzare non solo il contenuto della storia, ma anche l’arte della calligrafia, che contribuisce a rendere ogni esemplare un pezzo unico.
Un evento inserito nel festival foliage
L’evento di giovedì fa parte del ricco cartellone del Festival Foliage per il 2024, un’iniziativa che celebra la cultura e l’arte in dialogo con la natura. Inoltre, rientra nel più ampio progetto regionale “La montagna racconta,” coordinato dall’associazione culturale Atlantide. Questo progetto coinvolge numerosi Centri di Educazione Ambientale della Sardegna, dedicandosi alla sensibilizzazione delle nuove generazioni su temi cruciali come la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale.
Attraverso attività e eventi realizzati nei mesi di dicembre e gennaio, l’incontro vedrà la partecipazione di due classi del Liceo G.M. Dettori di Tempio. L’obbiettivo di queste iniziative è ispirare i giovani a riconnettersi con il loro ambiente, enfatizzando l’importanza della tutela dei luoghi che definiscono l’identità sarda.
Collaborazioni e patrocini
Le attività che si svolgeranno al bosco di Curadureddu sono frutto di una sinergia tra il CEAS di Tempio e il Museo Organica, in collaborazione con l’associazione Progetto Atlantide e il programma “Coltiviamo Il Nostro Futuro”. Il patrocinio della Regione Sardegna e del Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, sottolinea l’impegno collettivo verso una maggiore consapevolezza ambientale.
L’evento non solo offre una piattaforma alla cultura isolana, ma promuove anche un messaggio di speranza e responsabilità verso le generazioni future, costruendo una narrazione che unisce arte, educazione e natura in un abbraccio virtuoso.