Nel contesto attuale di crescente attenzione verso la sostenibilità energetica, il Comune di Olbia ha messo a punto un ambizioso programma di transizione energetica. Il piano, recentemente presentato dal sindaco Settimo Nizzi, mira a trasformare il modo di produrre energia nella città, sottolineando l’importanza di soluzioni ecologiche e sostenibili, lontane da impatti ambientali negativi. La strategia si concentra sull’installazione di pannelli fotovoltaici in spazi pubblici strategici, un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di gas serra e il risparmio energetico.
L’assenza di aree per l’eolico e la svolta fotovoltaica
Una delle questioni chiave emerse nella presentazione del programma riguarda l’assenza di aree idonee all’installazione di pale eoliche nel territorio comunale. In risposta a questa limitazione, l’amministrazione ha optato per una soluzione alternativa: l’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Questi saranno collocati sia nei posteggi pubblici che sui tetti degli edifici pubblici, creando un sistema integrato per la produzione di energia pulita. La decisione di investire un milione di euro nel primo progetto, relativo ai posteggi della zona Basa, rappresenta un segnale forte della volontà del Comune di muoversi rapidamente verso l’attuazione di queste iniziative.
Inoltre, il programma prevede che i risparmi generati dall’uso di energia solare supereranno il milione di euro annuali, un notevole vantaggio per le casse comunali, specialmente considerando che molti edifici pubblici, come la sede di via Garibaldi, sono i principali consumatori di energia. Grazie a questo approccio, Olbia si propone di abbattere i costi energetici e, nel contempo, di promuovere una cultura della sostenibilità e del risparmio.
Un’iniziativa green a 360 gradi
La proposta del Comune di Olbia abbraccia una vasta gamma di iniziative ecologiche, non limitandosi solo alla produzione di energia. Infatti, il progetto ha l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo e riqualificare aree spesso trascurate. È interessante notare che, per ogni albero che sarà rimosso per l’installazione delle pensiline fotovoltaiche, ne verranno piantati dieci in un’iniziativa di riforestazione urbana. Questa strategia non solo mira ad abbattere le emissioni di anidride carbonica, ma contribuisce anche a migliorare la qualità ambientale complessiva della città.
Il sindaco Nizzi ha messo in evidenza come l’amministrazione comunale stia agendo concretamente per promuovere stili di vita sostenibili. L’opposizione alle pale eoliche a terra è stata chiara, e ora l’impegno si è tradotto in azioni concretizzate nel programma che orienta Olbia verso fonti energetiche rinnovabili. Queste azioni rappresentano un passo verso un futuro più sostenibile e responsabile dal punto di vista ambientale.
Fase di attuazione e coinvolgimento della comunità
Un altro aspetto fondamentale del programma è il coinvolgimento della comunità. La produzione di energia attraverso le nuove installazioni fotovoltaiche sarà concentrata principalmente sul soddisfacimento del fabbisogno energetico degli edifici pubblici. Tuttavia, una parte dell’energia prodotta sarà destinata ai cittadini che decideranno di aderire alla Comunità energetica rinnovabile , creando un sistema di condivisione delle risorse energetiche.
La creazione di una fondazione, di cui il Comune avrà la maggioranza, è il primo passo per istituire la cer. Questo modello consentirà di gestire in modo coordinato le energie rinnovabili prodotte e dare opportunità ai cittadini di diventare attivi partecipanti nel processo di transizione energetica. Con il progetto di Olbia, si delinea un’idea di comunità che collabora per un obiettivo comune: un consumo energetico più consapevole e sostenibile.
Con queste iniziative, Olbia si posiziona come un esempio di come le amministrazioni locali possano intraprendere un percorso verso l’ecologia e la sostenibilità, fornendo un modello replicabile per altre città.