La situazione di Ottavia Piana, speleologa rimasta intrappolata nel Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, è critica ma in via di risoluzione. Gli sforzi dei soccorritori, iniziati dopo il suo infortunio, si concentrano nel riportarla in superficie. Si prevede che l’operazione di salvataggio si concluda tra le 36 e le 48 ore, a seconda delle condizioni di sicurezza e di accessibilità del percorso. Questo è il secondo incidente di questo tipo che la donna affronta in pochi mesi, attirando l’attenzione sui rischi legati alla speleologia.
Dalla mattina di martedì, le operazioni proseguono
Alle ore 8 di martedì, gli specialisti del Soccorso Alpino e Speleologico sono entrati in azione, portando la donna verso l’esterno utilizzando una barella. Dopo aver completato il tragitto nel ramo secondario della grotta, il cui accesso era in precedenza sconosciuto e non esplorato, i soccorritori hanno ora intrapreso la parte familiare del percorso. Le operazioni di salvataggio sono complesse e richiedono un delicato bilanciamento tra urgenza e attenzione ai dettagli.
Le tempistiche sono ben definite: ogni ora e mezza di trasporto della barella è seguita da una pausa di un’ora dedicata all’assistenza sanitaria per Ottavia Piana, cruciali per la sua stabilità fisica e mentale. Queste pause consentono anche ai soccorritori di riposare e di ricaricare le energie per il prosieguo del loro impegnativo compito.
Il team di soccorritori e le loro strategie
Fino ad ora, al salvataggio hanno partecipato 126 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, divisi in cinque squadre. Ogni squadra ha specifici compiti: alcune si occupano esclusivamente del trasporto della barella, mentre altre lavorano per anticipare eventuali difficoltà lungo il tragitto, rimuovendo ostacoli e impronte per garantire un passaggio sicuro.
È importante sottolineare che, in alcuni tratti, si è resa necessaria l’impiego di piccole cariche esplosive per liberare il percorso da massi e detriti. Questa operazione, pur delicata, è essenziale per prevenire incidenti ulteriori e garantire un continuo flusso di soccorsi verso Ottavia Piana.
La sesta squadra di soccorso entrerà in azione in serata, mentre è previsto l’arrivo della settima squadra per domani. I tecnici coinvolti provengono da diverse regioni d’Italia: Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto. Si sta anche preparando l’arrivo di ulteriore personale dalla Sardegna, a testimonianza dell’unità e collaborazione tra le varie tipologie di soccorso.
L’operazione di recupero di Ottavia Piana continua a essere monitorata attentamente, con l’auspicio che possa ritornare presto dall’incubo della grotta al cui interno è rimasta bloccata.