Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le stime di spesa dei sardi si avvicinano a un totale di 726 milioni di euro, segnando un aumento significativo rispetto ai 685 milioni del Natale 2023. Questa previsione emerge da un report di Confartigianato Sardegna, pubblicato il 17 dicembre, che analizza i dettagli delle spese previste per il prossimo Natale e le tendenze del consumo nell’Isola.
Suddivisione della spesa natalizia in Sardegna
Secondo il report, la distribuzione della spesa tra cibo e altri prodotti è chiaramente delineata. Dei 726 milioni complessivi previsti, ben 501 milioni saranno destinati all’acquisto di alimenti e bevande, mentre 225 milioni saranno spesi in una varietà di prodotti e servizi legati alle festività. Questo documento evidenzia una netta preferenza dei consumatori sardi per la tradizione culinaria, riflettendo un forte attaccamento ai prodotti locali.
La lista degli acquisti tipici include pane, pasta, carni, salumi, formaggi e dolci, tutti elementi significativi della ricca “food economy” della Sardegna. Confartigianato sottolinea che i cibi e le bevande tradizionali, insieme all’artigianato locale, costituiranno una parte essenziale delle celebrazioni natalizie. Il report mette in evidenza l’importanza degli acquisti presso i mercati e i supermercati locali, che andranno a rifinire le tavole dei sardi e a riempire gli alberi di Natale con regali a sostegno delle imprese locali.
Analisi per province: dove si spenderà di più
Una ripartizione dettagliata mostra che la provincia di Cagliari avrà la spesa più elevata, con 196 milioni di euro in acquisti, di cui 135 milioni saranno destinati al cibo e 61 milioni ai prodotti e servizi tipici delle festività. Seguono Nuoro con una previsione di spesa di 91 milioni , Oristano che stima 67 milioni , e Sud Sardegna con 149 milioni . Infine, Sassari e Gallura registreranno una spesa totale di 222 milioni .
Imprese locali e invito a “Acquistare locale”
Confartigianato Sardegna ha messo in campo anche la campagna “Acquistiamo locale” per incentivare l’acquisto di regali artigianali, evidenziando l’importanza di supportare l’economia locale. Il presidente Giacomo Meloni ha enfatizzato il valore etico di scegliere prodotti locali, sottolineando come sia un gesto che contribuisce non solo alla sostenibilità delle imprese, ma anche al benessere della comunità.
Le imprese artigiane giocano un ruolo centrale nel panorama produttivo sardo, con Cagliari e provincia che riuniscono 1.948 aziende e 4.999 addetti, seguite da Nuoro con 1.330 imprese e 3.197 lavoratori, Oristano con 832 aziende e 1.823 addetti, e infine Sassari-Gallura, che conta 2.700 imprese e 6.747 lavoratori. Il totale supera le 8.400 aziende attive, dimostrando la forza e la diversità del settore artigiano in Sardegna.
Il segretario Daniele Serra ha ribadito come il supporto all’artigianato locale contribuisca a valorizzare la creatività e il lavoro, a beneficio della comunità e dell’ambiente. Questi principi sono fondamentali per promuovere un’economia circolare e sostenibile, incentivando una nuova cultura di consumo consapevole durante le festività.