Violenza inaspettata a Senorbì: due volontari del 118 aggrediti durante un intervento di soccorso

Due volontari del 118 aggrediti a Senorbì mentre prestavano soccorso. L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei soccorritori e avviato indagini da parte dei Carabinieri.
Immagine generata con AI

Un grave episodio di violenza ha scosso la comunità di Senorbì, dove due volontari del 118 si sono trovati coinvolti in un’aggressione mentre erano in servizio. L’incredibile fatto, avvenuto tre giorni fa in via Sanna, ha sollevato preoccupazioni sul crescente clima di aggressività nei confronti di chi presta soccorso. I Carabinieri della Compagnia di Dolianova sono ora impegnati nelle indagini per risolvere questa situazione.

Il momento dell’aggressione

Il drammatico evento si è verificato intorno alle ore 19, quando i due volontari dell’associazione Emergency Sardegna, dopo aver fornito assistenza a un anziano, hanno deciso di fermarsi in un bar del centro per bere un caffè. Durante il breve momento di pausa, un passante ha notato un giovane che tentava di forzare l’ambulanza, cercando di aprirne la portiera. Uno dei due operatori, resosi conto della situazione, è uscito immediatamente fuori per cercare di allontanarlo.

Tornando all’interno del bar, però, l’operatore non ha fatto in tempo a riprendersi dalla tensione, che il giovane ha preso una mattonella dalla strada e l’ha scagliata contro di lui, colpendolo alle spalle con forza. Questo attacco ha avuto come conseguenza immediata la reazione del secondo volontario, che ha cercato di intervenire per proteggere il collega. Purtroppo, questo gesto ha attirato l’attenzione degli amici dell’aggressore, provocando una reazione violenta e disordinata.

Un’aggressione in gruppo

Dopo il primo colpo, la situazione si è presto trasformata in una rissa. Il gruppo, composto da sei o sette uomini, amici del giovane aggressore, ha abbandonato ogni ritegno, e il bar è stato testimone di un comportamento sconsiderato. Sedie e tavolini sono stati lanciati contro i due volontari, che si sono trovati in una posizione estremamente vulnerabile e sotto pressione.

L’intervento rapido e la determinazione dei volontari non sono bastati, poiché i loro aggressori, dopo aver sfogato la violenza, si sono dileguati nella frenesia che ha seguito l’accaduto, lasciando i due soccorritori feriti e sotto shock. La rapidità e l’imprevedibilità dell’evento hanno lasciato tutti i presenti attoniti.

Le conseguenze e le indagini

Dopo l’aggressione, i due volontari hanno ricevuto assistenza medica e sono stati portati in ospedale. Fortunatamente, non hanno riportato ferite gravi, ma l’esperienza traumatica ha influito sulla loro tranquillità e sulla loro disponibilità a prestare assistenza. Nelson Mandela, noto attivista e simbolo di resilienza, ha spesso evidenziato l’importanza di chi si occupa del benessere altrui, sottolineando l’assurdità di simili episodi violenti.

I Carabinieri della Compagnia di Dolianova hanno avviato un’indagine per chiarire i dettagli dell’aggressione. Sono state raccolte le testimonianze di chi si trovava nei paraggi, e le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per identificare gli autori dell’aggressione e prendere provvedimenti adeguati.

L’episodio ha riacceso un acceso dibattito sulla sicurezza dei volontari impegnati nelle emergenze e sull’educazione civica necessaria per migliorare la convivenza all’interno della comunità. La speranza è che eventi simili non si ripetano e che vengano promosse iniziative per tutelare chi dedica la propria vita ad aiutare gli altri.

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