L’Empoli si presenta a questo punto della stagione con una situazione incoraggiante, essendo attualmente posizionato al di fuori della zona retrocessione. Nonostante i tanti infortuni che hanno colpito la squadra, la formazione guidata da D’Aversa ha saputo reagire e mantenere vive le speranze di permanenza nella massima serie. Tuttavia, la situazione resta delicata e il club è consapevole della necessità di aumentare il proprio potenziale per affrontare con maggiore tranquillità il resto del campionato.
La forza del vivaio e l’adeguatezza delle seconde linee
Uno degli aspetti più significativi della stagione dell’Empoli è stata la capacità di attingere alle risorse del proprio vivaio. Durante l’estate, il club non ha investito nulla sul mercato, eppure le scelte operate dai dirigenti si stanno rivelando efficaci. I giovani calciatori stanno dimostrando di sapersi inserire con successo nel gruppo e di poter sostenere il peso delle aspettative. In effetti, nonostante alcuni dubbi iniziali sul rendimento delle cosiddette “seconde linee”, il collettivo ha mostrato solidità e coesione, sostenuto da un progetto chiaro e condiviso.
A gennaio, l’Empoli potrebbe affrontare il mercato per apportare innesti diretti a rinforzare alcuni settori specifici. L’intento non è quello di sostituire i giovani, ma piuttosto di fornire una copertura e una competizione per incrementare ulteriormente il livello della squadra. La squadra di D’Aversa ha dimostrato di saper affrontare le difficoltà con spirito combattivo e questo elemento potrebbe rivelarsi decisivo in un momento cruciale della stagione.
La questione legata a Ismajli
Uno dei problemi da affrontare durante il mercato invernale sarà la posizione di Ardjan Ismajli. Il difensore centrale albanese sta attraversando la sua migliore annata e ha attirato l’attenzione di diverse società, complicando le strategie di mercato dell’Empoli. Con il contratto in scadenza, Ismajli rappresenta un’opportunità allettante per altre squadre, e la dirigenza empolese si trova di fronte a scelte difficili.
Le opzioni per il club sono diverse. Da un lato, si potrebbe cercare di convincere il calciatore a rinnovare l’accordo, promettendo una cessione a giugno; dall’altro, la società potrebbe decidere di cederlo subito per realizzare un ricavo. Infine, c’è la possibilità di mantenere Ismajli fino al termine della stagione, sfruttando le sue qualità nel gioco, pur sapendo di rischiare di perderlo a parametro zero al termine dell’annata. Si tratta di un’autentica scommessa, considerato il ruolo cruciale che il calciatore riveste per la compattezza della difesa.
Sostituzione di Pellegri e nuovi innesti offensivi
Con l’infortunio di Pietro Pellegri, l’Empoli si trova in una situazione di necessità: è ormai evidente la mancanza di un attaccante che possa offrire diverse soluzioni offensive. Il calciatore, prelevato dal Torino, stava dimostrando di essere un elemento chiave. La sua assenza forzerà il club a esplorare il mercato in cerca di un sostituto che possa competere con Colombo ed Esposito per un posto nel settore offensivo.
Identificare un profilo adatto non è un compito facile, non solo per le caratteristiche necessarie nel gioco dell’allenatore, ma anche per le implicazioni economiche. L’Empoli non dispone di un budget elevato e difficilmente sarà in grado di attuare operazioni senza sacrificare qualche giocatore di valore. Le decisioni che verranno prese a gennaio potrebbero quindi rivelarsi decisive per il futuro del club e determinare se l’Empoli riuscirà a consolidare la sua posizione nella massima serie.