Il Napoli ha mostrato due facce nel match contro l’Udinese, confermando il secondo posto in classifica ma lasciando alcune perplessità sul primo tempo. L’analisi del noto esperto pentacola Pastore si è concentrata sulle prestazioni individuali e sul potenziale futuro della squadra, adesso attesa a un’importante sfida in trasferta a Firenze.
Prestazione contrastante contro l’Udinese
Nel corso della partita, il Napoli ha vissuto un primo tempo difficile, rendendo necessario un cambio di approccio nella seconda frazione di gioco. Questo è avvenuto dopo aver mostrato una maggiore solidità e determinazione, culminata nel gol di Romelu Lukaku. La prima parte della gara ha messo in luce le debolezze del Napoli, con l’Udinese che ha creato non poche difficoltà. Dopo l’intervallo, però, il quadro è cambiato: il Napoli ha iniziato a fare proprie le redini della partita, grazie anche a un notable miglioramento nel pressing avversario. Neres ha brillato, mostrando il suo potenziale e rendendo la manovra offensiva più fluida.
Lukaku ha segnato con un grande assist di McTominay, approfittando di un’incomprensione tra i difensori avversari. Questo gol si è rivelato cruciale per la rimonta, evidenziando l’importanza del belga all’interno del sistema di gioco napoletano.
Rivalità e arbitraggi: il parere di Pastore
Pastore ha anche voluto esprimere il proprio parere sulla situazione arbitrale attuale, sottolineando come l’Atalanta sembri godere di una certa protezione nelle decisioni arbitrali. Ha citato un episodio specifico in cui il Cagliari avrebbe meritato un rigore chiaro, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore equità nelle valutazioni da parte degli arbitri, ora guidati da un nuovo presidente dell’AIA.
Recentemente, il VAR è stato introdotto anche in modo opzionale con la possibilità di richiederlo, e Pastore spera che questa novità possa portare a una maggiore uniformità di giudizio. Per il Napoli, la possibilità di guadagnare terreno sull’Atalanta, attualmente in difficoltà, è praticabile. Superare i bergamaschi nella classifica avrà anche un forte significato psicologico e motivazionale per il club.
Obiettivi a lungo termine: la corsa per il titolo
Il sogno di conquistare il titolo di campioni d’inverno è essenziale per il Napoli in questo frangente. Stando alla storia della Serie A, le squadre che riescono a laurearsi campioni d’inverno spesso ottengono risultati positivi a fine stagione. La competizione in arrivo con squadre come la Fiorentina rappresenterà una prova significativa. In vista di queste sfide, gli azzurri potranno tuttavia fare affidamento su giocate decisive da parte di Neres e Kvaratskhelia.
Pastore non ha nascosto le sue aspettative sulla coppia di attaccanti: desidera un approccio audace da parte del Napoli, che dovrà essere capace di gestire la pressione nelle partite chiave per poter conquistare il massimo bottino. La presenza di due giocatori talentuosi sulle fasce può trasformare il potenziale offensivo della squadra, rendendo il Napoli una minaccia non solo nella lotta per la Champions, ma anche per conquistare il titolo.
In questo contesto, il tecnico dovrà lavorare su alcuni aspetti critici, in particolare sul gioco del primo tempo, dove gli azzurri si sono dimostrati fragili. Le recenti prestazioni di Neres sono promettenti, e molti si aspettano che continui a crescere, assistendo Lukaku e i suoi compagni durante il corso della stagione.