Vinicio Capossela, il cantautore noto per il suo stile unico e le sue sonorità ricercate, ha annunciato l’arrivo di Sciusten Feste n.1965, il primo album “festivo” della sua carriera. Nonostante il termine “disco natalizio” possa sembrare appropriato, Capossela chiarisce che il suo nuovo lavoro è molto più di una semplice raccolta di canzoni per le festività. Il 59enne artista di origini irpine, prossimamente celebra i trentacinque anni di attività nel panorama musicale italiano, ha rilasciato il suo lavoro che include quindici tracce, reinterpretando standard natalizi e presentando anche nuovi brani.
Un’opera ricca di rivisitazioni e nuove canzoni
Sciusten Feste n.1965 contiene un mix interessante di classici rivisitati, tra cui esempi come “Abide With Me” e “Santa Claus Is Coming To Town”. In particolare, quest’ultima canzone presenta una svolta inedita, in cui Babbo Natale si trova in una situazione drammatica legata ai regali e all’inevitabilità del tempo. Inoltre, l’album offre tre tracce inedite: “Voodoo Mambo”, “Il guastafeste” e la title track “Sciusten Feste n.1965”, di cui è stato pubblicato il videoclip proprio in occasione del compleanno di Capossela.
Il cantautore è pronto a presentare il suo lavoro con il tour “Conciati per le feste”, che avrà luogo sul palco dell’Atlantico di Roma. Nel suo evento dal vivo, Capossela promette uno spettacolo che unisce la musica con elementi di intrattenimento, rendendolo un’esperienza coinvolgente per i fan.
La tradizione tedesca dietro Sciusten Feste
Il significato del titolo Sciusten Feste n.1965 trae ispirazione da una tradizione tedesca. Capossela ha trovato una frase scritta dal padre in un foglio, che fa riferimento agli Schützenfest, eventi popolari in Germania caratterizzati da feste conviviali e competizioni al bersaglio, ricche di musica e convivialità. Pur apparendo superficiali, queste celebrazioni contengono un significato più profondo legato alla protezione e alla salvaguardia delle cose più care.
Il cantautore riflette su come la tradizione, pur essendo celebrativa, debba combattere contro la mercificazione delle feste moderne. In un’epoca in cui il Natale è spesso ridotto a un momento di consumo sfrenato, Capossela auspica che le sue canzoni possano riportare attenzione sul significato autentico delle celebrazioni.
In scena all’Atlantico: una line-up scintillante
Domani sera, il concertone presso l’Atlantico promette di essere un evento memorabile. Capossela sarà accompagnato da una band composta da musicisti di talento, tra cui Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra e Vincenzo Vasi in veste di theremin e vibrafono. La formazione è completata da Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria e Michele Vignali, tra gli altri.
L’evento sarà ulteriormente arricchito dalla presenza di guest speciali, come l’artista circense Nadia Addis e il mago “punk burlesque” Christopher Wonder, giunto da Los Angeles, rendendo l’esibizione un mix di musica e spettacolo da non perdere.
Riflessioni sul suo successo e la sua arte
La carriera di Capossela è costellata da riconoscimenti, inclusi sei Targhe Tenco, uno dei massimi onori per la canzone d’autore in Italia. Nonostante i riconoscimenti, il cantautore si dimostra umile riguardo alla sua popolarità. La sua musica, caratterizzata da testi profondi e melodie evocative, ha reso le sue canzoni memorabili per generazioni di ascoltatori.
In una recente pubblicità, una delle sue canzoni più celebri, “Che coss’è l’amor”, ha suscitato attenzione. Capossela dichiara di aver lasciato spazio alla canzone affinché avesse “la sua vita”, riferendosi all’evoluzione dei brani nel tempo. Nonostante scherzi sulla questione dei diritti, evidenzia come la sua musica appartenga ormai a tutti, accogliendo il cambiamento e la reinterpretazione da parte di diverse forme di media.
La presentazione di Sciusten Feste n.1965 rappresenta un nuovo capitolo nella vasta discografia di Capossela, in grado di catturare l’attenzione e il cuore degli ascoltatori in cerca di una connessione autentica durante il periodo festivo.