Sant’Elia celebra la musica elettronica con il laboratorio di Musica Futura

Il laboratorio “Musica Futura” a Sant’Elia ha coinvolto bambini e famiglie in attività di musica elettronica, DJing e inclusione, promuovendo l’importanza della musica come strumento educativo e creativo.
Immagine generata con AI

Nei giorni 24 e 25 febbraio 2024, Sant’Elia ha ospitato Musica Futura, un laboratorio dedicato alla musica elettronica, presso il Lazzaretto. L’evento, realizzato da Futura Tech Music in collaborazione con il Presidio cittadino e la Cooperativa Carovana, ha attratto l’attenzione di bambini e ragazzi fino ai 18 anni, con una significativa partecipazione della fascia d’età compresa fra i 5 e gli 11 anni. Questo laboratorio ha rappresentato un’importante opportunità non solo per i più giovani, ma anche per i loro genitori, che hanno avuto l’occasione di avvicinarsi a strumenti musicali innovativi.

Un weekend di attività musicali coinvolgenti

Il primo giorno è stato caratterizzato da sessioni pratiche dedicate al DJing, al mixing, alla produzione musicale e al beatmaking. Un fattore distintivo è stata l’integrazione delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale, che ha stimolato la curiosità dei partecipanti. Durante la giornata, si è creato un ambiente dinamico che ha visto i giovani esplorare le potenzialità della musica elettronica.

Il secondo giorno ha visto un cambio di focus, con laboratori improntati a ritmi inclusivi e diversi approcci musicali. Enciclopedie e creatività hanno trovato spazio attraverso l’incontro con la musica della natura e attività progettate per bambini con ADHD e DSA, gestiti grazie all’esperienza di Simone Mura. Questo aspetto ha reso l’evento ulteriormente significativo, promuovendo la musica come un mezzo di inclusione e di socializzazione.

Un forte impatto sulle famiglie

Le reazioni dei bambini sono state entusiastiche, superando le aspettative degli organizzatori. I genitori, coinvolti attivamente, hanno potuto cimentarsi nel suono e nella musica, dimostrando il forte desiderio di apprendere accanto ai propri figli. Tra le esperienze più apprezzate, la Baby Beat si è distinta tra i più piccoli, con Sara Vargiu che ha visto un ottimo riscontro da parte dei partecipanti.

Teresa Salis ha condotto il laboratorio “Natura e creatività”, un progetto che si è concentrato sull’esplorazione dei suoni naturali. L’adeguata formazione pratica è stata garantita da Federico Ilaria, Stefano Puddighinu e Betto Sun, che hanno guidato i partecipanti nella familiarizzazione con il software Ableton, controller fisici e consolle musicali.

Un futuro promettente per la musica educativa

Teo Mannu, uno degli organizzatori dell’evento, ha affermato che Musica Futura continuerà a essere un’iniziativa annuale, sottolineando l’obiettivo di far scoprire a giovani e famiglie l’importanza della musica come strumento educativo e creativo. Nella pianificazione di eventi futuri, si prevede di ampliare ulteriormente l’offerta, sfruttando le esperienze accumulate nell’edizione appena conclusa. La risposta positiva da parte del pubblico potrebbe trasformare questo laboratorio in un appuntamento fisso per la comunità, consolidando il ruolo della musica nella crescita e nello sviluppo personale dei partecipanti.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *