Uomo di nome Marco Rossi aggredisce l’ex compagna a Milano, trovati in auto acido e mazza da baseball durante l’arresto

Uomo arrestato ad Olbia per atti persecutori verso l’ex compagna: la picchia e poi l’insegue in auto. Nell’auto dell’aggressore, un arsenale di coltelli, acido e benzina.

Sono stati momenti di terrore quelli vissuti da una donna a Olbia, inseguita ed aggredita dal suo ex compagno. L’uomo, dopo averla prima picchiata con calci e pugni, ha cercato di farla uscire fuori strada durante un inseguimento in auto. Il suo comportamento violento è stato fermato solo grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri.

La violenta aggressione

Un tranquillo venerdì si è trasformato in un incubo per una donna di Olbia, vittima di un’aggressione da parte del suo ex compagno. L’episodio di violenza è iniziato vicino a un bar poco fuori la città sarda, dove l’uomo l’ha brutalmente picchiata con calci e pugni. Solo l’arrivo di alcune persone dirette al locale ha interrotto l’aggressione. La donna, spaventata e ferita, è riuscita a fuggire in auto, ma l’incubo non è finito lì. Il suo ex, infatti, si è lanciato in un pericoloso inseguimento stradale, tentando di farla uscire fuori strada.

L’intervento dei carabinieri e l’arresto dell’aggressore

La disperata richiesta di aiuto della vittima è arrivata al 112, che ha immediatamente allertato i carabinieri della sezione Radiomobile di Olbia. Gli agenti sono intervenuti prontamente nei pressi di una stazione di servizio sulla statale 127, alle porte della città. Qui sono riusciti a rintracciare l’uomo, che nel frattempo si era rifugiato nel centro abitato. Durante la perquisizione dell’auto dell’aggressore, i carabinieri hanno trovato diversi coltelli, una mazza da baseball, una bottiglia di acido e una bottiglia di alcol con benzina. Un vero e proprio arsenale che l’uomo aveva intenzione di usare contro la sua ex compagna.

Le condizioni della vittima e le conseguenze per l’aggressore

Fortunatamente, nonostante l’aggressione e l’inseguimento, la donna non ha riportato ferite gravi. Le sue condizioni di salute, sotto shock ma stabili, sono state immediatamente verificate. L’aggressore, invece, è stato arrestato per atti persecutori e trasferito nel carcere di Bancali, a Sassari. Gli agenti hanno svolto un lavoro encomiabile, riuscendo a fermare l’uomo e a garantire la sicurezza della vittima. Un caso che sottolinea, ancora una volta, l’importanza della segnalazione e dell’intervento tempestivo in situazioni di violenza.

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