La persistente siccità sta portando a gravi carenze di acqua in vari comuni tra Nuorese e Gallura. Nonostante le recenti precipitazioni, le riserve idriche non hanno registrato un aumento significativo. Secondo i dati ufficiali dell’Autorità di bacino al 30 settembre, su 25 milioni di metri cubi invasabili, restano disponibili solo 1,5 milioni di metri cubi. Questo rappresenta un calo rispetto alla quota di 2,9 milioni di metri cubi registrata il 31 agosto. Per far fronte a questa situazione critica, Abbanoa ha deciso di chiudere i rubinetti in cinque comuni: Siniscola, Posada, Torpè, Budoni e San Teodoro.
Piano di emergenza
Per gestire la situazione, Abbanoa ha avviato un piano di emergenza. A partire dal 22 ottobre, l’acqua sarà chiusa a Posada, Budoni e San Teodoro. A Siniscola, a causa di lavori di bonifica in corso, la chiusura dell’acqua è stata anticipata. L’erogazione dell’acqua sarà garantita solamente il 22 e il 23 ottobre, dopodiché ci saranno chiusure alternate a partire dal 24 ottobre. Le operazioni di chiusura dell’acqua saranno effettuate dal personale di Abbanoa tra le 8 e le 10 del mattino. Il piano di emergenza viene monitorato costantemente e, in caso di miglioramenti dovuti a piogge future, le misure saranno riviste.
Restrizioni e risparmi d’acqua
Le restrizioni e i risparmi d’acqua previsti fino al 31 dicembre variano da comune a comune. A Siniscola, le restrizioni riguardano solo il centro abitato, grazie all’approvvigionamento dalla sorgente di Fruncu e Oche per le frazioni di Sant’Efisio, San Narciso, Salapattu e Artu Canu. Il risparmio previsto è di 216mila metri cubi. A Posada, le restrizioni riguardano l’intero centro urbano e le frazioni, con un risparmio previsto di 75.759 metri cubi. A Budoni, le restrizioni riguardano il centro urbano e diverse frazioni, con un risparmio previsto di 73.297 metri cubi. A San Teodoro, le restrizioni riguardano il centro urbano e le principali frazioni, con un risparmio previsto di 61.548 metri cubi. Infine, a Torpè, le restrizioni riguardano il centro urbano, con un risparmio previsto di 65.584 metri cubi.
La risposta alla crisi
La risposta alla crisi da parte di Abbanoa dimostra la gravità della situazione idrica in queste zone. Le misure adottate sono volte a garantire che le riserve d’acqua disponibili possano durare il più a lungo possibile. Nonostante le recenti piogge, la situazione delle riserve idriche rimane critica. La speranza è che ulteriori precipitazioni possano aiutare a mitigare la crisi. Nel frattempo, i residenti di questi comuni dovranno adattarsi alle restrizioni e fare tutto il possibile per risparmiare acqua.