“Siccità in Sardegna si aggrava nonostante le piogge: acqua razionata nei comuni di Cagliari, Oristano, Nuoro, Olbia e Sassari”

La compagnia delle acque Abbanoa chiude i rubinetti in cinque comuni sardi a causa della grave siccità. Le recenti piogge non hanno riempito le riserve idriche ed è previsto un piano di emergenza.

La siccità si aggrava in Sardegna, portando alla chiusura dei rubinetti in cinque comuni tra Nuorese e Gallura. Nonostante le piogge recenti, le scorte idriche dell’isola non hanno registrato un significativo aumento. Infatti, l’ultimo dato ufficiale dell’Autorità di bacino riporta solo 1,5 milioni di metri cubi d’acqua su 25 invasabili, una quota quasi dimezzata rispetto ad agosto quando i metri cubi erano 2,9 milioni. La situazione si è ulteriormente aggravata con le ultime piogge che hanno portato un incremento di poche decine di millimetri, con la risorsa utilizzabile che si è ridotta sotto la soglia degli 800mila metri cubi. Di conseguenza, Abbanoa, su disposizione del tavolo di crisi permanente per la situazione del Posada, è costretta a limitare l’approvvigionamento idrico nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè, Budoni e San Teodoro.

Le restrizioni idriche

Le restrizioni, iniziate nei mesi scorsi nel settore agricolo, riguarderanno ora tutti i cittadini. L’alternanza dell’approvvigionamento prevederà l’erogazione dell’acqua per la durata di 24 ore seguita dalla chiusura della rete per le successive 24. L’obiettivo è quello di risparmiare quasi mezzo miliardo di litri di acqua del Maccheronis e garantire l’approvvigionamento dei centri serviti per un periodo più lungo.

Il primo giorno di chiusura dell’acqua riguarderà Posada, Budoni e San Teodoro, con Siniscola anticipato a causa di lavori del Consorzio di Bonifica. Le manovre di chiusura dell’acqua saranno effettuate gradualmente dal personale di Abbanoa dalle 8 alle 10 del mattino. Il piano di emergenza è costantemente monitorato e in caso di miglioramenti dovuti al ritorno delle piogge, le misure saranno rimodulate.

Le misure per comune

Siniscola: le restrizioni riguarderanno il centro abitato, non le frazioni di Sant’Efisio, San Narciso, Salapattu e Artu Canu, grazie all’approvvigionamento dalla sorgente di Fruncu e Oche. Il risparmio atteso fino al 31 dicembre è di 216mila metri cubi.

Posada: restrizioni nel centro urbano e nelle frazioni con un risparmio atteso fino al 31 dicembre di 75.759 metri cubi.

Budoni: restrizioni nel centro urbano e nelle frazioni con un risparmio atteso fino al 31 dicembre di 73.297 metri cubi.

San Teodoro: restrizioni nel centro urbano e nelle principali frazioni con un risparmio atteso fino al 31 dicembre di 61.548 metri cubi.

Torpè: restrizioni solo nel centro urbano con un risparmio atteso fino al 31 dicembre di 65.584 metri cubi.

La situazione è in continua evoluzione e sarà monitorata attentamente dalle autorità competenti. Le misure adottate sono necessarie per far fronte alla crisi idrica e garantire l’approvvigionamento a lungo termine.

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