“Emergenza lingua blu in Sardegna: la Regione stanzia 13,5 milioni di euro per gli allevatori, intensificati controlli a Sassari e Nuoro”

“La Regione Autonoma della Sardegna stanzia 13,5 milioni di euro per sostenere gli allevatori colpiti dalla sindrome della lingua blu, ma secondo Coldiretti Sardegna sono necessari almeno 25 milioni per coprire tutte le perdite subite.”

L’epidemia della sindrome della lingua blu ha provocato danni considerevoli agli allevatori di capre e pecore in Sardegna. Per affrontare questa crisi, la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna ha stanziato 13,5 milioni di euro. Questa somma, prevista nel Disegno di Legge n 40/56 di variazione del bilancio 2024-2026, sarà destinata all’Agenzia Laore, incaricata di identificare e indennizzare le aziende zootecniche colpite.

Le necessità degli allevatori

Nonostante il sostegno finanziario, gli allevatori hanno bisogno di ulteriori risorse. Infatti, con 40.000 capi morti e una riduzione della produttività degli animali sopravvissuti, sarebbero necessari circa 25 milioni di euro. La Coldiretti Sardegna ha accolto positivamente l’intervento, ma sottolinea che non è sufficiente a risarcire i reali danni causati dall’epidemia.

La richiesta di ulteriori fondi

Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, hanno dichiarato che gli attuali 13,5 milioni di euro non bastano. Secondo loro, sarebbe necessario stanziare almeno 25 milioni di euro per coprire adeguatamente tutte le perdite subite ad oggi. Il fondo attuale copre solo le perdite per i circa 40mila capi ovini morti a causa della malattia, ma non tiene conto del mancato reddito.

Le conseguenze della lingua blu

La Coldiretti avverte che i ristori dovrebbero tener conto delle ripercussioni economiche a breve e medio termine che colpiscono le aziende e l’intero sistema dell’allevamento. Infatti, la lingua blu non solo uccide gli animali, ma influisce anche sulla produttività dei sopravvissuti, causando una riduzione dei quantitativi di latte e un forte impatto sull’annata degli agnelli.

L’Unità di Crisi

Un punto critico sollevato dalla Coldiretti riguarda l’Unità di Crisi, proposta dall’organizzazione e rilanciata dal Consiglio Regionale. Tuttavia, la sua costituzione, annunciata come misura urgente per sostenere gli allevatori, non sembra ancora essere operativa.

I dati epidemiologici e i vaccini

Alla data del 18 ottobre 2024, l’Osservatorio Epidemiologico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna ha rilevato ben 3.523 focolai di lingua blu. Questi focolai hanno coinvolto allevamenti con complessivi 1.271.295 capi, dei quali 153.073 sono stati colpiti dal male e, secondo le stime, circa 40mila sono morti.

Task force per i pagamenti

La Coldiretti chiede l’attivazione di una task force dedicata per coordinare e velocizzare i pagamenti. La Regione Sardegna, nel frattempo, provvederà a pagare i rimborsi per i repellenti e gli insetticidi e concentrerà i pagamenti per i capi deceduti su quelli colpiti dal sierotipo 3.

Piano strutturato per evitare danni futuri

Infine, la Coldiretti Sardegna chiede l’attuazione di un piano strutturato per combattere una malattia che si ripete ciclicamente ogni anno, con gravi conseguenze per il settore zootecnico sardo. Si tratta di una necessità urgente per garantire la sicurezza del settore a lungo termine.

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