La bellezza eterna degli antichi luoghi di Arzachena rivive attraverso l’obiettivo di Mauro Caddeo, il quale ha catturato l’essenza di questi siti archeologici in una serie di fotografie straordinarie. In programma per venerdì 11 ottobre alle 17, presso il Museo Civico Michele Ruzittu in via Mozart, la mostra intitolata “Different lights” promette di essere un evento culturale di grande importanza, grazie all’interessamento del nuovo delegato alla Cultura, Giovanni Carta.
La mostra “Different lights”: un viaggio nei luoghi storici di Arzachena
“Different lights” rappresenta il culmine di un lavoro durato quattro anni, durante i quali Mauro Caddeo ha dedicato il suo impegno a documentare i siti archeologici di Arzachena sotto diverse condizioni di illuminazione. Questo progetto è stato reso possibile anche dalla collaborazione con la società Aricaglia, che ha supportato l’autore nella creazione e nell’allestimento della mostra. Giovanni Carta, nuovo delegato alla Cultura, ha voluto sottolineare l’importanza della mostra, affermando che le immagini di Caddeo offrono un’importante opportunità per valorizzare e far conoscere la ricca eredità storica di Arzachena.
Le fotografie esposte non sono semplici scatti; esse raccontano storie di antiche civiltà e di un territorio intriso di fascino e mistero. Attraverso la magica luce delle stelle, l’obiettivo di Caddeo trasforma i siti archeologici in vere e proprie opere d’arte visiva, creando un’atmosfera unica che invita il pubblico a contemplare e apprezzare il patrimonio storico locale.
La sacralità dei luoghi catturata nella sua essenza
Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Mauro Caddeo è rappresentato dalla sua intenzione di immortalare i momenti perfetti, come lui stesso li definisce. “Non è stato semplice cogliere negli scatti le scie di stelle cadenti” spiega l’autore, evidenziando le difficoltà incontrate nel girare nel buio della notte lungo i sentieri sterrati che portano al Tempietto di Malchittu. Questa dedizione al lavoro ha richiesto pazienza e perseveranza, poiché ogni scatto rappresenta una ricerca del sublime, del sublime che unisce la meraviglia della natura e la storia antica.
Caddeo ha scelto luoghi emblematici, tra i quali spicca la necropoli di Li Muri, considerata uno dei siti più rappresentativi del parco archeologico di Arzachena. Le sue fotografie riescono a trasmettere qualcosa di più di un semplice documento storico; esse evocano emozioni profonde, trasportando l’osservatore in un tempo remoto e in un’atmosfera mistica. Questo approccio artistico è fondamentale per permettere a chi osserva di riscoprire il legame profondo tra il passato e il presente.
Un lavoro di squadra tra uomo e natura
Mauro Caddeo si descrive come “il tramite” per il lavoro realizzato, riconoscendo che la maggior parte del merito va ai nostri antenati e, soprattutto, alla forza della natura. La sua umiltà e la consapevolezza del contributo collettivo che ha portato alla creazione di questi siti storici sono testimoniati nell’intensità delle sue immagini. Non solo cattura la magnificenza dei luoghi, ma rende omaggio a coloro che li hanno costruiti e alla bellezza intrinseca che li circonda.
Il lavoro di Caddeo è un chiaro esempio di come la fotografia possa fungere da documento storico e da elemento di richiamo per la conservazione del patrimonio culturale. La mostra “Different lights” non è solo un’esposizione di fotografie, ma un invito a riflettere sull’importanza del nostro passato e sul modo in cui possiamo preservarlo per le future generazioni.
Con l’inaugurazione alle porte, l’evento si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di storia, cultura e arte. Le immagini di Mauro Caddeo non solo celebrano la bellezza di Arzachena, ma anche la peculiare unione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, trasformando ogni scatto in un racconto visivo che merita di essere condiviso e apprezzato.