Riparte il progetto di assistenza specialistica del Gal Marmilla: focus su cultura e agrifood

Il Gal Marmilla avvia un progetto di assistenza specialistica per creare le reti “Obsidian” e “Croxiu”, promuovendo la cooperazione tra aziende culturali e agrifood nel territorio.
Riparte il progetto di assistenza specialistica del Gal Marmilla: focus su cultura e agrifood - Nidi di Sardegna

Il progetto di assistenza specialistica del Gal Marmilla riprende slancio domani presso la sede di Baradili. L’iniziativa è mirata a costituire due reti di operatori, denominate “Obsidian” e “Croxiu”, con l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso un approccio collaborativo e condiviso. Questi incontri rappresentano un’importante occasione per le aziende del settore culturale e agrifood di unirsi e valorizzare le proprie eccellenze in vista delle festività imminenti.

Obiettivi del progetto di assistenza specialistica

Il progetto del Gal Marmilla ha come principale obiettivo quello di facilitare la cooperazione tra le aziende del territorio. Nelle serate di domani e mercoledì 16, i partecipanti avranno l’opportunità di analizzare i risultati dei questionari somministrati e discutere una bozza di programma per la rete. Una delle novità più interessanti è la realizzazione di un BOX di Natale, che conterrà una selezione di prodotti delle aziende partecipanti. Questa iniziativa non solo mira a promuovere il commercio locale, ma anche a creare un senso di comunità tra gli operatori.

La collaborazione è una componente essenziale per costruire un’economia locale solida e resiliente. Infatti, il presidente del Gal Marmilla, Matteo Castangia, sottolinea l’importanza di conoscere e promuovere il lavoro degli operatori del territorio, enfatizzando così la necessità di un lavoro sinergico che possa rafforzare sia il comparto produttivo che quello culturale. Questo percorso di assistenza specialistica si pone quindi come un trampolino di lancio per l’economia locale, offrendo le risorse necessarie per formare reti solide e produttive.

Le reti di operatori: Obsidian e Croxiu

Le due reti di operatori coinvolte nel progetto, “Obsidian” e “Croxiu”, presentano un’ampia varietà di participant. La rete Obsidian comprende una serie di operatori culturali e agrifood, tra cui l’Associazione Menabò, la Società Cooperativa Turismo in Marmilla e varie aziende agricole e alimentari locali, come Oleificio Medda e Marmilla Carni. Questi attori si uniscono con l’intento di promuovere i propri prodotti e servizi, creando sinergie che possono amplificare la presenza sul mercato.

Dall’altra parte, la rete Croxiu include operatori come la Fondazione Parte Montis e diverse aziende agrifood come il Caseificio Fratelli Lavra e l’Azienda Agricola Giuseppe Minnei. Questi gruppi collaboreranno non solo per la condivisione delle migliori pratiche, ma anche per implementare strategie comuni che potenzino la visibilità e la competitività dei loro prodotti sulla scena nazionale ed internazionale.

L’assistenza specialistica è fornita da esperti esterni come Tiziana Tirelli e Fausto Anedda, che apporteranno le loro competenze al fine di massimizzare le possibilità di successo del progetto. La partecipazione a queste reti non rappresenta solo un’opportunità di crescita economica, ma anche una chance per valorizzare le tradizioni culturali sarde, che sono sempre più apprezzate nel contesto globale.

Il valore del lavoro di rete nel territorio

L’importanza della creazione di reti all’interno del territorio marmillese non può essere sottovalutata. Le collaborazioni tra le diverse aziende consentono di affrontare il mercato con maggiore forza e visibilità. L’associazione tra operatori culturali e agrifood genera anche un valore aggiunto, in quanto permette di coniugare le esperienze e le risorse di settori diversi, aprendo la strada a promozioni incrociate e a progetti comuni.

Grazie a questo progetto di assistenza specialistica, le aziende avranno accesso a strumenti e risorse necessarie per migliorare la loro presenza sul mercato. Le serate di domani e mercoledì sono fondamentali in questo processo, in quanto serviranno da catalizzatore per stabilire relazioni fruttuose. Gli operatori non solo condivideranno esperienze e conoscenze, ma potranno anche discutere idee innovative per la crescita e la diversificazione dei loro business.

Frutto di un lavoro attento e strategico, il progetto del Gal Marmilla si integra perfettamente nel panorama della valorizzazione economica e culturale del territorio. Non si tratta di un’iniziativa isolata, ma di un passo significativo verso la costruzione di un ecosistema economico collaborativo e sostenibile, dove cultura, tradizione e innovazione possano convivere e prosperare insieme.

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