La psichiatria del San Giovanni di Dio si impegna per la salute mentale: iniziative e dati allarmanti

Il San Giovanni di Dio celebra la Giornata mondiale della salute mentale il 10 ottobre, offrendo un servizio informativo per sensibilizzare e supportare i cittadini sui disturbi mentali e abbattere lo stigma.
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La Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre di ogni anno, rappresenta un’importante occasione per riflettere su un tema sempre più attuale e delicato. Quest’anno, il San Giovanni di Dio, sotto la direzione della professoressa Federica Pinna, si fa portavoce di un’iniziativa cruciale che offre ai cittadini l’opportunità di informarsi e ricevere supporto riguardo ai disturbi mentali.

Chiama per avere informazioni

Nella giornata di giovedì 10 ottobre, il San Giovanni di Dio attiverà un servizio informativo per la comunità. Dalle ore 10 alle 18, sarà possibile contattare il numero 3514009344 per ricevere risposte su argomenti legati alla salute mentale. Gli esperti del centro saranno a disposizione per chiarire dubbi sui principali disturbi mentali, le modalità di accesso ai servizi di salute mentale e i criteri per la presa in carico dei pazienti. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per abbattere le barriere di silenzio e stigmatizzazione che circondano questo delicato settore della medicina. La psichiatria, infatti, non deve più essere un argomento tabù, ma piuttosto un capitolo aperto in cui i cittadini possono trovare ascolto e supporto.

La giornata mondiale della salute mentale

Oltre al servizio telefonico attivato, la struttura del San Giovanni di Dio si colorerà simbolicamente di verde per tutta la notte, un gesto che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale. Il verde rappresenta la lotta contro i pregiudizi e la ricerca di maggiore accettazione per coloro che affrontano problemi mentali. Questo evento riveste un significato emblematico, poiché mette in luce un problema che riguarda tantissime persone in tutto il mondo. Secondo le stime, circa una persona su otto è affetta da disturbi mentali, con un’incidenza preponderante di ansia e depressione. Purtroppo, nonostante l’ampia diffusione di tali problemi, spesso le persone non ricevono le cure necessarie, il che può portare a conseguenze negative sulla salute fisica, sulle relazioni familiari e sociali.

La situazione in Sardegna

In Sardegna, la questione appare ancora più preoccupante. Le statistiche rivelano che il numero di utenti che si rivolge a strutture di salute mentale pubbliche è estremamente basso, nonostante l’Isola abbia una delle più alte prevalenze in Italia per quanto riguarda i sintomi depressivi significativi e duraturi. La professoressa Pinna mette in luce le molteplici ragioni di questo fenomeno, evidenziando come lo stigma sociale rappresenti un ostacolo considerevole nell’accesso alle cure psichiatriche. Il timore di essere etichettati come “malati di mente” spesso frena le persone dal cercare aiuto, creando un circolo vizioso che perpetua il problema della salute mentale. In questo contesto, è evidente la necessità di un piano strategico che analisi e intervenga sui fattori di rischio e sui motivi che ostacolano il corretto accesso alle terapie e assistenze necessarie.

Un appello alla comunità

L’iniziativa del San Giovanni di Dio non è solo una risposta diretta a un bisogno immediato, ma un appello alla comunità per affrontare una questione che tocca profondamente la vita di molti. È fondamentale che i cittadini si sentano liberi di chiedere aiuto senza il timore di giudizi o discriminazioni. La salute mentale deve diventare una priorità per tutti, con investimenti mirati, campagne di sensibilizzazione e un cambiamento di paradigma che punti a una maggiore inclusione sociale. Solo così si potrà costruire un ambiente in cui le persone possano sentirsi accolte e supportate nel loro percorso di recupero e benessere.

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