Formazione innovativa per educatori a Biddobrana: l’importanza della comunicazione inclusiva

Oltre 40 educatori partecipano a Biddobrana alla formazione “Lèghere totus, crèschere impare”, promossa da Lughenè, per approfondire la comunicazione inclusiva e migliorare l’educazione dei più piccoli.
Formazione innovativa per educatori a Biddobrana: l'importanza della comunicazione inclusiva - Nidi di Sardegna

La recente giornata di formazione dedicata agli educatori di Biddobrana ha richiamato oltre 40 partecipanti tra insegnanti, bibliotecari ed educatori provenienti da diverse zone della Sardegna. Questo evento, intitolato “Lèghere totus, crèschere impare”, è stato organizzato dall’associazione culturale Lughenè e rientra nel progetto “Famìlliachileghet“. L’incontro ha rappresentato un’importante opportunità di crescita professionale nel settore dell’educazione, con un focus particolare sulla comunicazione inclusiva.

Un incontro significativo per gli educatori

L’evento ha visto la partecipazione di professionisti del settore educativo, che hanno potuto confrontarsi su temi di grande attualità e rilevanza. La presenza di Anna Peiretti, rappresentante della Fondazione Paideia di Torino, ha arricchito l’incontro grazie alla sua expertise nel campo dell’editoria per bambini. Peiretti ha condotto un approfondimento sulla “Comunicazione Creschidora Alternativa“, una metodologia che promuove l’inclusività e l’accessibilità nell’ambito dell’educazione.

Durante la formazione, Peiretti ha sottolineato l’importanza di rendere inclusivi gli spazi educativi, dalle scuole alle biblioteche. Ha affermato: “La Comunicatzione Creschidora Alternativa è una risorsa fondamentale affinché i nostri educatori possano lavorare in modo inclusivo, creando ambienti di apprendimento aperti a tutti”. Queste parole hanno risuonato tra i partecipanti, evidenziando la crescente necessità di attuare approcci educativi che possano abbracciare le diversità.

Strumenti pratici per la crescita professionale

La giornata di formazione ha fornito strumenti pratici per i professionisti del settore educativo, con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro quotidiano degli insegnanti e degli educatori. Francesca Frongia, responsabile organizzativa di Famìlliachileghet, ha menzionato l’importanza di tali eventi, affermando: “Questa formazione è stata un’occasione di grande importanza per la crescita professionale di tutti i partecipanti. Grazie all’esperienza di Anna Peiretti, abbiamo potuto offrire risorse utili per selezionare, proporre e leggere libri di qualità”.

I partecipanti hanno avuto modo di apprendere come selezionare materiali didattici che siano non solo accattivanti, ma anche inclusivi e adatti a tutte le fasce d’età. La formazione ha confermato la necessità di approcci educativi che stimolino la curiosità e il piacere della lettura sin dalla più tenera età, contribuendo così allo sviluppo di una società più consapevole e informata.

Famìlliachileghet: un progetto a sostegno della lettura

Il progetto Famìlliachileghet, realizzato dall’associazione culturale Lughenè, ha lo scopo di promuovere la lettura e l’educazione dei più piccoli. Con due edizioni già alle spalle, l’iniziativa è dedicata ai bambini da 0 a 6 anni e si rivolge non solo alle famiglie, ma anche a tutto il personale educativo. La missione di Famìlliachileghet è chiara: creare un ambiente stimolante e inclusivo che favorisca la crescita e l’apprendimento attraverso la lettura.

Questa iniziativa dimostra quanto sia fondamentale investire nella formazione continua per educatori e professionisti del settore. L’evento a Biddobrana non è solo una giornata di scambio di idee, ma rappresenta un passo importante verso una formazione sempre più orientata all’inclusività e alla qualità educativa. La partnership con la Regione Sardegna, attraverso il progetto “Imprentas 2023-2024”, supporta ulteriormente queste iniziative, evidenziando l’importanza del coinvolgimento istituzionale nel settore educativo.

La giornata di formazione a Biddobrana non è stata solo un evento isolato, ma un tassello fondamentale nel percorso verso un’educazione inclusiva e di qualità, sottolineando l’impegno collettivo per un futuro migliore per i bambini e le famiglie sarde.

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