L’attesa è palpabile per le compagnie aeree e per i frequentatori dello scalo di Alghero, dove oggi, alle 13, scadranno i termini per la presentazione delle offerte destinate a gestire la continuità territoriale. La questione è di vitale importanza per il collegamento della Sardegna con il resto d’Italia e d’Europa, e il pomeriggio di oggi si prospetta cruciale con la possibile apertura delle buste da parte del seggio di gara. Tuttavia, l’incertezza regna sovrana: il timore che il bando possa finire di nuovo deserto aleggia sulla comunità. Aeroitalia, che, secondo indiscrezioni, potrebbe non aver presentato offerte, ha sollevato dubbi sui costi e sulla sostenibilità della gestione della propria base nell’aeroporto sardo.
La situazione attuale di Ita Airways e Aeroitalia
Ita Airways si era ritirata dalla Riviera del Corallo circa un anno fa, ma la compagnia aerea, dopo aver perso altre rotte strategiche come quelle da Cagliari e Olbia, sembra voler tornare ad Alghero. Questo passaggio potrebbe rappresentare l’ultima opportunità per mantenere una presenza significativa sull’isola. La storia della continuità territoriale in Sardegna indica una tendenza ben precisa: le compagnie aeree tendono a presentare le loro offerte all’ultimo minuto, il che rende difficile prevedere l’esito di questa gara.
In questo contesto, il debutto di Aeroitalia, fissato per il 27 ottobre a Cagliari e già attivo sul fronte delle rotte per Olbia, fa alzare l’attenzione. I dirigenti della compagnia hanno espresso sia ottimismo che preoccupazione per l’andamento delle operazioni aeree, non solo per i voli nazionali ma anche per quelli internazionali. Infatti, è in discussione il modello di business che potrebbe influenzare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.
Le denunce politiche sul futuro della Sardegna
La situazione ha sollevato una forte reazione anche dal mondo politico. Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, insieme a Ivan Piras, consigliere regionale, ha messo in guardia riguardo a ciò che considerano una crisi imminente dei collegamenti aerei internazionali dalla Sardegna. Entrambi hanno annunciato interrogazioni al Governo centrale e alla Giunta regionale, sollecitando chiarimenti e misure concrete per garantire un servizio di trasporto aereo adeguato per l’isola.
Cappellacci e Piras hanno espresso preoccupazione per il nuovo modello di continuità territoriale avviato dalla Regione, sottolineando come l’ingresso di Aeroitalia rischi di ridurre drasticamente le opzioni per i passeggeri. “Il sistema attuale limita la possibilità di acquistare un biglietto unico per le rotte internazionali e complica le coincidenze,” hanno dichiarato i due rappresentanti politici, aggiungendo che questa condizione potrebbe avere ripercussioni negative sul turismo e sull’economia locale.
Sebbene la questione culmini oggi con la scadenza per le offerte, l’attenzione rimarrà alta sullo sviluppo futuro della continuità territoriale in Sardegna. Le decisioni che verranno prese oggi potrebbero avere un impatto duraturo sulle connessioni aeree dell’isola e sulla mobilità dei suoi abitanti. La comunità attende con ansia di scoprire se un nuovo operatore sarà in grado di rispondere alle esigenze dei viaggiatori e garantire un servizio efficiente e accessibile.