Il Servizio Tributi ha avviato l’invio degli avvisi bonari riguardanti il pagamento della Tassa Rifiuti per l’anno 2024. Questa iniziativa, che utilizza modalità di comunicazione moderne come le PEC, mira a semplificare l’interazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini. Entro la fine di ottobre, tutte le informazioni necessarie verranno inviate anche in formato cartaceo e via e-mail, per garantire che ogni contribuente riceva i dettagli tempestivamente. Scopriamo insieme i punti salienti di questa comunicazione e cosa cambia per i contribuenti.
Dettagli sulla tassa rifiuti per l’anno 2024
La Tassa Rifiuti, come noto, è un’imposta fondamentale per la copertura dei costi legati alla gestione del servizio di raccolta differenziata. Questa tassa si basa sul Piano Economico Finanziario elaborato dal Servizio di Igiene Urbana e recentemente confermato dalla deliberazione della Commissaria straordinaria n. 36 del 7 giugno 2024. A questo punto, è importante che i cittadini comprendano non solo gli importi da pagare, ma anche come vengono determinati.
L’avviso di pagamento che i contribuenti riceveranno include non solo il totale dovuto per l’anno 2024, ma anche il conguaglio per l’esercizio 2023, suddiviso tra utenze domestiche e non domestiche . Le utenze domestiche vedranno i pagamenti differenziati in base al numero di conferimenti effettuati, con come parametro i 21 conferimenti per i nuclei familiari di un componente e 26 per quelli con più di un componente. Le utenze non domestiche, invece, dovranno rispettare la quota di 26 conferimenti per contenitori di 20L/45L e fino a 44 per contenitori di dimensioni maggiori.
Modifiche e componenti aggiuntivi nei costi della TARI
In aggiunta ai costi già stabiliti, quest’anno si registrano due nuove componenti perequative, in linea con la deliberazione ARERA n. 386/2023/R/RIF, dalla data del 1° gennaio 2024. Queste infatti affrontano specifiche spese che il Comune dovrà sostenere. La prima componente, UR1a, richiederà un contributo di 0,10 euro per ogni utenza, destinato alla gestione dei rifiuti accidentalmente pescati. La seconda, UR2a, impone un costo di 1,50 euro per utenza per la gestione dei rifiuti in caso di eventi calamitosi o eccezionali.
Sebbene queste aggiunte possano influenzare l’importo finale della TARI, gli utenti possono contare su una struttura automatizzata e chiara per i calcoli. Il prospetto dell’avviso sarà nel formato già usato nel precedente anno, il che permetterà ai contribuenti di comprendere meglio le modalità di calcolo e i costi aggiuntivi associati a conferimenti sopra le soglie prestabilite.
Modalità di pagamento e scadenze per il 2024
Per facilitare il pagamento della Tassa Rifiuti, il Comune ha confermato la tappa del sistema PAGOPA, introdotto nel 2021. Questo metodo consente ai contribuenti di effettuare il pagamento in un’unica soluzione o in rate bimestrali distribuite nell’arco di sei mesi, dal 31 ottobre 2024 al 30 aprile 2025. I cittadini sono informati che sia il pagamento unico che il pagamento della prima rata possono essere effettuati entro quindici giorni dal ricevimento dell’avviso, un modo per garantire flessibilità e pagamenti tempestivi.
Con il passare degli anni, l’amministrazione comunale ha cercato di semplificare ulteriormente la ricezione e il pagamento delle faccende tributarie. È fondamentale che tutti rispettino le scadenze comunicate, poiché il mancato pagamento potrebbe comportare sanzioni o interessi.
Modalità di invio degli avvisi TARI: novità e dettagli pratici
Il Comune si è evoluto verso un sistema di invio degli avvisi più moderno e vicino alle esigenze dei cittadini. A partire da quest’anno, gli avvisi verranno offerti anche via e-mail e PEC, a completamento delle tradizionali comunicazioni cartacee. Le imprese iscritte alla Camera di Commercio e i professionisti con una propria utenza per la TARI riceveranno l’avviso esclusivamente tramite PEC, basata su un indirizzo certificato registrato nell’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata.
Per i cittadini che hanno comunicato un indirizzo e-mail, gli avvisi arriveranno sia per posta elettronica che in formato cartaceo. Qualora non sia stata fornita alcuna e-mail, l’avviso verrà inviato solo in forma cartacea, per garantire così che tutti ricevano le informazioni necessarie nel modo più adatto.
Strumenti moderni per il pagamento: LINKmate e app IO
In un’ottica di digitalizzazione crescente, è crescente il numero di cittadini che utilizza strumenti come LINKmate, lo sportello telematico del contribuente. Questa piattaforma ha visto una crescita del 20% di utilizzo rispetto all’anno scorso, raggiungendo circa 12.000 utenti. Attraverso LINKmate, i contribuenti possono facilmente visualizzare e pagare l’avviso, utilizzando SPID per l’accesso.
Un’altra opzione disponibile è l’app IO, che consente di visualizzare e pagare l’avviso in modo intuitivo e immediato. Grazie a questi progressi tecnologici, il Comune offre ai cittadini una gamma più ampia di scelte per gestire le proprie scadenze di pagamento in modo efficace e conveniente.
Implementando questi sistemi e comunicazioni, l’amministrazione comunale non solo cerca di migliorare l’efficienza, ma anche di avvicinare sempre di più i servizi ai cittadini, in un’epoca in cui la digitalizzazione ha preso piede in ogni aspetto della vita quotidiana.