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Gavoi: un gioiello della Sardegna tra storia, cultura e natura

Gavoi: un gioiello della Sardegna tra storia, cultura e natura

Gavoi, borgo sardo immerso nella natura, offre cultura, gastronomia e storia. Riconosciuto con la Bandiera arancione, è meta ideale per scoprire tradizioni locali e bellezze naturali.
Gavoi: un gioiello della Sardegna tra storia, cultura e natura - Nidi di Sardegna

Gavoi è un borgo caratteristico situato nel cuore della Sardegna, circondato dalle spettacolari montagne del Gennargentu e accarezzato da corsi d’acqua. Questa incantevole località è stata premiata con la Bandiera arancione del Touring Club, un riconoscimento che testimonia la ricchezza culturale e ambientale del territorio. Scoprire Gavoi e le sue meraviglie è un’esperienza imperdibile per chi desidera immergersi nell’autenticità dell’isola.

Gavoi, il borgo del Fiore Sardo

Con una popolazione di circa tremila abitanti, Gavoi si erge a quasi 800 metri sul livello del mare. La sua posizione privilegiata offre una vista mozzafiato su un territorio di oltre tremila ettari, per gran parte ricoperto da boschi di lecci, castagni e ciliegi. Questo pittoresco borgo è rinomato per le sue eleganti case in granito, sparse in un contesto naturale di rara bellezza. Tra le delizie culinarie che si possono gustare troviamo il famoso formaggio di Gavoi, un pecorino di alta qualità certificato DOP, considerato un presidio Slow Food. Gli abitanti del luogo sono fieri della loro tradizione gastronomica, che si arricchisce di specialità come il pane e fresa, le patate e dolci tipici. Durante eventi come “Autunno in Barbagia”, i visitatori possono anche apprezzare le capacità artigianali locali, rendendo la visita a Gavoi un’autentica immersione nei sapori e nelle tradizioni sarde.

Cosa fare e vedere a Gavoi

Le opportunità per esplorare Gavoi e i suoi dintorni sono molteplici. Gli amanti della cultura non possono perdersi il Museo Casa Porcu Satta, un’antica dimora che ospita una collezione di costumi tradizionali e strumenti della vita quotidiana. La chiesa di Sant’Antioco Martire, imponente e affascinante, è un’altra tappa obbligata. A soli due chilometri dal centro abitato si trova il lago di Gusana, un’oasi di tranquillità perfetta per escursioni in canoa o per la pesca sportiva. Questo bacino artificiale, creato tra il 1959 e il 1961, è incastonato tra i monti Littederone e Nodu nos Arcos, rendendo il panorama ancora più suggestivo. Nelle zone più elevate si possono scoprire menhir, domus de Janas e nuraghi, resti di antiche civiltà che hanno abitato questi luoghi sin dalla preistoria. In particolare, il nuraghe Talaichè, con la sua struttura a tholos ancora intatta, rappresenta un’importante testimonianza storica del territorio. Il roccione di Lopène, per l’incredibile leggenda che lo circonda, è un altro punto di interesse da non perdere.

Il centro storico di Gavoi

Passeggiare per il centro storico di Gavoi è un’esperienza che affascina i visitatori. Le case in granito, tipica pietra locale, conferiscono un carattere unico al borgo. I tetti rossi e i balconi in legno, adornati con cascate di gerani fioriti, creano un’atmosfera incantevole. Durante eventi come il festival “L’Isola delle Storie”, che si tiene all’inizio di luglio, il centro storico diventa un palcoscenico per scrittori, attori e musicisti provenienti da ogni parte del mondo, animando le strade con performance artistiche di grande pregio. Questo festival, uno dei più importanti in Sardegna, attira ogni anno numerosi visitatori, desiderosi di respirare cultura e creatività nell’aria del borgo.

Museo del Fiore Sardo

Situato nell’ex Casa Lai, il Museo del Fiore Sardo è un tributo al formaggio di pecora che porta il nome del borgo. Questa struttura espositiva è dedicata a uno dei prodotti emblematici della tradizione agro-pastorale sarda. Alberga una collezione di strumenti e materiali utilizzati nella produzione dello storico formaggio, con un’attenzione particolare agli aspetti architettonici che caratterizzano gli spazi. La mostra è arricchita da fotografie del noto fotografo sloveno Žiga Koritnik e da video tratti dal documentario “Fiore Sardo,” che racconta la storia di questo pregiato prodotto. Il film, realizzato dal regista Fabio Olmi, fa un affascinante viaggio dall’oscurità degli antichi ovili fino alle aziende moderne che conservano comunque un legame con le tradizioni del passato.

La casa-museo Porcu Satta

La casa-museo Porcu Satta è un altro gioiello da scoprire, situata in un palazzo signorile costruito nel 1901. La collezione al suo interno include abbigliamento tradizionale e oggetti di uso quotidiano, frutto di donazioni da parte di famiglie locali e di una ricerca condotta dall’artigiano Michele Pira. Grazie agli oggetti esposti, i visitatori possono immergersi nella tradizione culturale di Gavoi. Particolarmente interessante è la creazione di “prendas contra s’ocru malu,” un’opera realizzata da Nanni Rocca, celebre artigiano oristanese che ha dedicato la sua vita a mantenere viva l’arte della lavorazione dei metalli, tramandando le tradizioni artigianali da generazioni.

Il nuraghe Castrulongu e la necropoli di Uniai

Il nuraghe Castrulongu, sito archeologico di importanza storica, è stato costruito utilizzando il granito del luogo e presenta ancora parti ben conservate. Questo monumento è facilmente accessibile e si trova vicino alla necropoli di Uniai, composta da sei domus de Janas, tombe sculptate nella roccia. Queste strutture rappresentano una testimonianza della vita neolitica in Sardegna e confermano l’importanza storica del territorio. La necropoli è nota anche per il menhir chiamato “Sa Perda longa,” che si erge fiero nel santuario circostante.

Il Santuario di Sa Itria

Il santuario di Nostra Signora d’Itria, situato a breve distanza da Gavoi, è un luogo di culto che sprigiona un’atmosfera di solennità. Questo santuario è una meta di pellegrinaggio, specialmente durante la festa di fine luglio in onore della Madonna d’Itria. Nei dintorni si possono trovare numerosi resti archeologici, testimoni della sacralità del luogo. In particolare, il monolite di Sa Perda de sa Itria, con i suoi quattro metri d’altezza, addolcisce il paesaggio circostante e attira l’attenzione di visitatori e devoti.

Il lago di Gusana

Il lago di Gusana è un’incantevole meta naturale, ideale per chi cerca relax e pace. Formato da uno sbarramento del rio omonimo negli anni ’60, il lago si trova immerso in un paesaggio caratterizzato da rigogliosi boschi di roverelle e macchia mediterranea. Questa località è perfetta per attività all’aria aperta, dalle escursioni in canoa alla pesca sportiva, che richiede attenzione in base ai periodi consentiti. L’area è attrezzata con strutture turistiche che permettono di godere al meglio della bellezza naturale del luogo.

Autunno in Barbagia a Gavoi 2024

Gavoi ospiterà l’annuale manifestazione “Autunno in Barbagia” nel 2024, un evento atteso che porta i visitatori a scoprire il ‘cuore’ della Sardegna. Questo festival, giunto alla sua 24esima edizione, coinvolge 32 comuni e si propone di presentare le eccellenze produttive e artigianali dell’area. Durante l’evento, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le tipiche “cortes” delle case sarde, partecipando a percorsi esperienziali tramite degustazioni, artigianato e tradizioni locali. A Gavoi, la manifestazione si svolgerà il 12 e 13 ottobre, promettendo un viaggio ricco di storia e cultura nell’incantevole territorio barbaricino.

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