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Nuoro e il rischio crolli: una città in balia dei ruderi pericolanti

Nuoro e il rischio crolli: una città in balia dei ruderi pericolanti

Nuoro affronta una grave crisi di sicurezza a causa di edifici pericolanti, con cittadini preoccupati dopo la tragica morte di due giovani. Urgenti interventi richiesti per strutture pubbliche e private.
Nuoro e il rischio crolli: una città in balia dei ruderi pericolanti - Nidi di Sardegna

La città di Nuoro si trova in una situazione di grave precarietà, caratterizzata dalla presenza di molteplici edifici pericolanti che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Dopo l’incidente tragico avvenuto ad aprile, che ha portato alla scomparsa di due giovani, Patrick Zola e Ythan Romano, il tema della sicurezza degli edifici abbandonati è diventato un problema urgente. La mancanza di interventi adeguati da parte delle autorità civili ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione locale, e la differenza nei trattamenti tra proprietà pubbliche e private è diventata sempre più evidente.

I pericoli degli edifici abbandonati

Il crollo che ha tragicamente strappato la vita a Patrick e Ythan rappresenta un momento cruciale e un monito per la comunità nuorese. A seguito della tragedia, molti proprietari di immobili privati si sono affrettati ad adottare misure di sicurezza. Sono state installate telecamere di sorveglianza e affissi cartelli che vietano l’accesso ai ruderi. Questi sforzi riflettono una comprensibile preoccupazione per la sicurezza, ma mettono in luce anche un problema più sostanziale: la gestione inadeguata delle strutture pubbliche.

Le aree pubbliche, come la casetta situata nel parco di Tanca Manna, sono altrettanto vulnerabili, e molti cittadini si sono lamentati della mancanza di interventi significativi. Sebbene alcuni ruderi siano stati messi in sicurezza in seguito all’incidente, sono ancora numerosi gli edifici comunali che versano in condizioni precarie. La mancanza di una sorveglianza adeguata in questi luoghi non solo rappresenta un rischio immediato, ma crea anche un ambiente in cui giovani e meno giovani si sentono invogliati a esplorare i ruderi. Questa situazione è particolarmente allarmante, data la facilità con cui i ragazzi possono accedervi, ignorando i potenziali pericoli.

Interventi urgenti sugli edifici pubblici

Le strutture pubbliche, come quella all’interno della pineta di Ugolio e il mulino Gallisay, richiedono urgentemente lavori di messa in sicurezza. Nonostante il mulino sia chiuso al pubblico, l’accesso rimane aperto, esponendo così i cittadini al rischio di incidenti. La casetta nel parco di Tanca Manna, un luogo di ritrovo per i più giovani, è un esempio eclatante della negligenza nella gestione della sicurezza edilizia. Gli utenti di questi spazi sembrano segnalare la loro presenza senza alcun timore, nonostante la mancanza di avvisi di pericolo.

Anche se alcuni municipi sono stati più solerti nel rispondere alla crisi, la disparità di intervento tra edifici privati e pubblici continua a preoccupare i cittadini, i quali chiedono che il Comune prenda in seria considerazione la salute e la sicurezza pubblica. La consapevolezza della situazione ha aumentato le richieste per l’implementazione di una chiusura definitiva di tali strutture, come nel caso della casetta di Tanca Manna, che ha già manifestato segni di indebolimento strutturale, con piccoli crolli nel solaio.

Il futuro della casetta di Tanca Manna

Per la casetta di Tanca Manna, esiste purtroppo solo un progetto che non ha visto la luce. Infatti, si era pensato di trasformare la struttura in un centro museale, un’iniziativa che avrebbe potuto riqualificare l’area e rendere il parco un luogo più accogliente e sicuro per tutti gli utenti. L’idea era di collegare il centro all’area archeologica vicina, rendendolo un punto di riferimento culturale per la comunità nuorese e per i visitatori.

Questa proposta, inserita nel Piano delle Periferie, non è stata ancora attuata, e la situazione attuale ha sollevato un’onda di preoccupazione tra i cittadini, che sono sempre più spaventati per la sicurezza dei luoghi e per l’evidente degrado che lo circonda. Recentemente, il commissario del Comune, Giovanni Pirisi, ha assunto un ruolo attivo nella vicenda, promettendo di affrontare la questione con urgenza. Tuttavia, nel frattempo, la paura dei crolli continua a gravare sulla testa dei nuoresi, evidenziando l’urgenza di un intervento immediato e deciso.

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