Il Comune di Nuoro ha recentemente annunciato una riorganizzazione significativa del mercato cittadino, un cambiamento che si concretizzerà a partire dal 12 ottobre. L’ordinanza prevede che i mercati di abbigliamento, storicamente svolti il venerdì, si uniscano al mercato ortofrutticolo, creando un evento settimanale che si svolgerà in un’unica giornata, il sabato. Questa riforma ha suscitato una serie di reazioni contrastanti tra i commercianti e i frequentatori del mercato, suggerendo che l’impatto di questa nuova iniziativa sarà ben visibile sul tessuto sociale e commerciale della città.
La nuova organizzazione del mercato
A partire dal 12 ottobre, le piazze di Nuoro si trasformeranno in un grande spazio commerciale ogni sabato, grazie all’unione dei due mercati. Questa decisione, annunciata dal Comune, rappresenta un significativo cambiamento nella tradizione mercatale della città, che ha visto i commercianti di abbigliamento operare il venerdì. L’inserimento di queste attività all’interno della stessa giornata del mercato ortofrutticolo è destinato a modificare le dinamiche di interazione tra commercianti e clienti. Gli ambulanti di abbigliamento condivideranno lo spazio con i venditori di frutta e verdura, dando vita a un mercato più variegato e potenzialmente più attrattivo.
Ma quale sarà l’impatto reale di questo cambiamento? A detta dei sostenitori dell’iniziativa, la sinergia tra diverse categorie di vendita potrebbe generare un incremento del flusso di visitatori. L’obbiettivo è chiaro: creare un ambiente vivace che inviti i cittadini a visitare il mercato con regolarità, trasformando il sabato in una giornata di incontro sociale e di acquisto.
Opinioni contrastanti tra i commercianti
Le reazioni dei commercianti a questa modifica non sono state omogenee. Da un lato, Roberto Stara, rappresentante dell’ANVA Confesercenti, ha espresso critiche riguardo all’obbligatorietà dello spostamento: per lui, “sarebbe stato meglio lasciare la scelta ai singoli commercianti, rispettando i diritti acquisiti”. Stara sottolinea che non tutti i venditori sono entusiasti di dover cambiare il loro giorno di attività e teme che alcuni potrebbero decidere di abbandonare il mercato, perdendo così una storica tradizione commerciale.
Dall’altro lato, Tonino Recanati, considerato il decano degli ambulanti, guarda questa nuova configurazione con ottimismo. Secondo lui, “l’accorpamento dei mercati in un’unica giornata potrebbe costituire un’importante opportunità per attrarre un numero maggiore di visitatori, favorendo una ripresa del mercato che negli ultimi anni ha perso parte della sua vivacità.” Recanati sottolinea come un odierno mercato unificato possa migliorare la visibilità delle piccole imprese e incentivare i consumatori a scegliere prodotti freschi e locali.
Gli obiettivi del Comune e la riqualificazione dell’area
L’amministrazione comunale di Nuoro ha dichiarato che la decisione di unificare il mercato non si limita a un cambiamento di programma, ma si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione urbana. L’intento è quello di restituire ai cittadini i parcheggi in piazza Italia durante il venerdì, promuovendo così anche una maggiore fruibilità dello spazio pubblico. La riqualificazione mira a rendere l’area più accogliente, creando un contesto che stimoli non solo lo shopping, ma anche la socialità.
Questo cambiamento si propone di rivitalizzare non solo l’economia locale, ma anche il tessuto sociale della città. Viene auspicato un rinnovato coinvolgimento da parte della comunità, i cui membri sono invitati a partecipare attivamente alla vita del mercato. La strategia mira a far sì che il sabato diventi un giorno di festa e socialità, oltre che un’opportunità di acquisto per i cittadini di Nuoro e dei comuni limitrofi.
La combinazione di prodotti freschi e abbigliamento in un unico spazio offre la possibilità di creare un’esperienza di mercato completamente nuova, in cui i cittadini possono non solo acquistare, ma anche socializzare e ritrovarsi. La speranza è di costruire un futuro brillante per la tradizione mercatale di Nuoro, all’altezza del suo prestigioso passato.