Un episodio di grande tensione ha avuto luogo nella splendida cornice del Selvaggio Blu, famoso itinerario trekking a Baunei, in Sardegna. Il 67enne escursionista tedesco, avventuratosi nella riserva naturale, è stato protagonista di un’operazione di salvataggio che ha messo in luce sia le bellezze che i rischi delle escursioni in questa zona selvaggia. L’allerta si è attivata quando la moglie, preoccupata per la mancata restituzione del marito, ha contattato le autorità per richiedere aiuto.
L’allerta e l’intervento dei soccorsi
Il segnale di allerta è stato lanciato dalla moglie dell’uomo, la quale, non vedendolo tornare dopo la sua escursione, ha subito compreso che qualcosa non andava. Con il sopraggiungere della notte, la situazione è diventata rapidamente seria e così, intorno alle 23:30, la donna ha contattato i soccorsi per segnalare la situazione di emergenza.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Tortolì, che, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, si sono diretti verso il punto indicato, località Cala Fenile, per iniziare le operazioni di ricerca. Le condizioni del terreno e l’oscurità della notte hanno reso le ricerche particolarmente ardue. Le squadre di soccorso, equipaggiate di torce e strumenti di rilevazione, hanno cercato di coprire ogni angolo della zona, consapevoli che il tempo era fondamentale in situazioni del genere.
Le complicazioni nelle operazioni di ricerca
La notte è trascorsa con crescente ansia mentre i soccorritori si spostavano nel fitto della natura sarda. Le ricerche hanno avuto inizio intorno all’una di notte, quando la visibilità era molto limitata e il rischio di smarrirsi ulteriormente aumentava. Tuttavia, la preparazione e l’esperienza dei Vigili del Fuoco sono stati determinanti per affrontare la situazione delicata.
Attrezzature specializzate, unite alla competenza degli operatori, hanno permesso di seguire eventuali tracce che avrebbero potuto condurre all’escursionista disperso. Nonostante le difficoltà del terreno, il loro impegno e la loro determinazione non hanno tardato a dare i frutti sperati.
Il ritrovamento e il soccorso finale
Dopo ore di intense ricerche, finalmente intorno alle 4 del mattino, l’escursionista è stato individuato. Pur apparendo stanco e provato dall’attesa nel bosco, era fortunatamente in buone condizioni di salute. Il suo ritrovamento ha portato un immediato sollievo non solo ai soccorritori, ma anche alla moglie, che ha potuto tiranare un sospiro di sollievo dopo ore di angoscia.
Il turista, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, è stato trasportato verso il piazzale di Pedra Longa. Lì ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 pronta a effettuare controlli medici approfonditi. Durante gli accertamenti, gli operatori sanitari hanno confermato che l’escursionista non aveva subito conseguenze gravi, ma ha ricevuto la dovuta assistenza per recuperare completamente le energie.
L’episodio mette in evidenza non soltanto il senso di avventura che caratterizza il trekking nel Selvaggio Blu, ma anche la necessità di una preparazione adeguata e di prudenza quando si affrontano queste bellezze naturali. Ricerche e salvataggi in situazioni difficili come questa richiedono professionalità e tempestività, doti che i soccorritori hanno dimostrato anche in questo caso.