Serramanna: il presidente Albieri chiarisce il trasferimento della gestione idrica ad Abbanoa

Il dibattito sulla gestione dei servizi idrici a Serramanna si intensifica, con il trasferimento delle reti a Abbanoa in discussione e la comunità divisa tra preoccupazioni e speranze di miglioramento.
Serramanna: il presidente Albieri chiarisce il trasferimento della gestione idrica ad Abbanoa - Nidi di Sardegna

Il dibattito sulla gestione dei servizi idrici a Serramanna continua a occupare le cronache locali, con il presidente del Comitato istituzionale d’ambito, Fabio Albieri, che ribadisce l’importanza di seguire le disposizioni esecutive del Consiglio di Stato. Il conflitto tra le istituzioni locali e la volontà di diversi cittadini di proteggere un bene pubblico si infittisce, ma Albieri sottolinea la necessità di procedere nel rispetto delle leggi. Questo articolo esplora l’evoluzione della vicenda e le implicazioni per la comunità.

La questione del trasferimento delle reti a Abbanoa

Il contesto della questione si presenta complesso e articolato. Sono anni che le istituzioni locali tentano di stabilire un accordo per il trasferimento della rete idrica e delle infrastrutture fognarie a Abbanoa. Tuttavia, la resistenza da parte della cittadinanza e delle autorità locali ha ostacolato il processo, innescando un acceso dibattito pubblico. La decisione di cedere tali beni è stata oggetto di numerosi ricorsi da parte del Comune, ma le sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale e del Consiglio di Stato sono state chiare nel confermare il diritto del Comitato a procedere con il trasferimento.

Albieri ha spiegato che, sulla base del deliberato del 2022, sono emerse carenze nella gestione autonoma da parte del Comune, il che ha innescato l’iter di trasferimento avviato dal Comitato. La situazione legislativa è ora definita, con il Comune di Serramanna ufficialmente invitato a eseguire i passaggi necessari per il trasferimento delle infrastrutture a Abbanoa. Il presidente del Comitato ha evidenziato che Abbanoa è prontamente disponibile a prenderne in carico la gestione, rispondendo così alla necessità di stabilità nel servizio idrico della comunità.

La legalità come principio fondamentale

La posizione espressa da Fabio Albieri rimarca la centralità del rispetto delle normative vigenti e delle decisioni giuridiche. Il presidente ha chiarito che l’operato del Comitato non è né contro il Comune né contro i suoi rappresentanti, ma si basa esclusivamente su prescrizioni legali e sentenze emesse dalle autorità competenti. Questo approccio favorisce una gestione trasparente e regolare delle risorse pubbliche e riflette la missione del Comitato, volto a garantire il corretto funzionamento delle istituzioni e il benessere della comunità.

L’azione del Comitato è quindi descritta come un intervento gestito in armonia con le direttive stabilite dallo Stato, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti. È importante, secondo Albieri, che le decisioni siano sempre orientate verso il bene comune, e che i cittadini possano contare su un servizio di gestione idrica efficiente e conforme alla legge.

Le reazioni della comunità e il futuro del servizio idrico

La questione del servizio idrico a Serramanna ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini. Molti residenti temono che il trasferimento a Abbanoa possa portare a un aumento delle tariffe o a una diminuzione della qualità del servizio. Tuttavia, il trasferimento è visto anche da alcuni come una possibilità di miglioramento nella gestione delle risorse idriche, con la speranza che un ente più grande possa garantire una maggiore efficienza operativa.

Al momento, l’attenzione è focalizzata sul prossimo passo da seguire. Il Comune di Serramanna dovrà ora attuare gli adempimenti richiesti per completare formalmente il trasferimento delle reti, ufficializzando così il passaggio a Abbanoa. I cittadini sono invitati a seguire gli sviluppi di questa vicenda che non solo determina il futuro della gestione idrica del paese, ma implica anche un cambiamento nel modo in cui vengono gestite le risorse pubbliche. La speranza è che, superando le difficoltà correnti, si possa trovare un consenso che soddisfi tutte le parti coinvolte e garantisca un servizio adeguato per il bene della comunità.

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