Il progetto Care: Un’opportunità per l’inclusione attraverso l’arte della ceramica

Il progetto europeo “Care” promuove l’integrazione e l’employability di 72 persone con disabilità visiva attraverso laboratori di ceramica, favorendo crescita personale e scambio culturale tra diversi paesi.
Il progetto Care: Un'opportunità per l'inclusione attraverso l'arte della ceramica - Nidi di Sardegna

Un’importante iniziativa nasce per promuovere l’integrazione e l’employability di persone con disabilità visiva. Il progetto Care ha preso avvio lunedì 7 ottobre, coinvolgendo un gruppo di 72 partecipanti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Polonia, Irlanda, Grecia e Cipro. Questo progetto si inserisce nel contesto delle Giornate europee dell’integrazione, una manifestazione voluta e organizzata da Ierfop, volta a creare opportunità di formazione e crescita personale attraverso laboratori di ceramica.

Un’iniziativa europea per l’integrazione

Il progetto Care rappresenta un’importante iniziativa a livello europeo, resa possibile dalla collaborazione tra diversi paesi e istituzioni. Con una partecipazione attiva di 72 individui con disabilità visiva, il programma si propone di favorire non solo la crescita delle abilità artigianali, ma anche il miglioramento dell’autoefficienza e dell’autostima dei partecipanti. I laboratori si svolgeranno in un ambiente accogliente e stimolante, appositamente pianificato per soddisfare le esigenze pedagogiche e creative di questi giovani artisti.

La dimensione internazionale di Care è fondamentale per la condivisione di know-how e buone pratiche. I corsisti, infatti, saranno seguiti da esperti ceramisti, formatori e rappresentanti di enti di istruzione che lavoreranno insieme per creare un’atmosfera inclusiva e collaborativa. L’aspetto di scambio culturale è centrale per il successo del progetto, poiché consente di apprendere non solo tecniche artistiche, ma anche modalità relazionali e di cooperazione tra diverse culture.

Obiettivi e metodologia dei laboratori

La metodologia di lavoro adottata nei laboratori è pensata per enfatizzare il potenziale creativo di ciascun partecipante. I corsisti non solo apprenderanno le tecniche della ceramica, ma si cimenteranno anche nella creazione di 72 oggetti artistici, frutto di un processo individuale e collettivo. Questo percorso educativo include il supporto di educatori qualificati e di esperti ipovedenti, che apporteranno la loro esperienza e sensibilità per far emergere il talento di ciascun partecipante.

Il progetto Care non contempla solo la formazione pratica, ma prevede anche la redazione di un manuale su come avviare laboratori di ceramica per lo sviluppo di abilità psicomotorie. Il presidente dell’Istituto Ierfop, Roberto Pili, sottolinea l’importanza di fornire strumenti utili sia agli educatori che alle associazioni che lavorano con disabili visivi, affinché possano replicare l’esperienza di Care in futuro. Questo approccio mira a costruire una rete di attività che rafforzi la formazione e crei opportunità di lavoro per le persone con disabilità.

Un evento di cittadinanza attiva e inclusiva

La settimana di attività creative si svolgerà nei locali di Ierfop, in via Platone, offrendo un’inedita opportunità di socializzazione e apprendimento ai partecipanti. Oltre ai 72 corsisti, saranno presenti 18 educatori, 6 esperti ipovedenti, 6 accompagnatori e 12 coordinatori, disponibili per guidare e supportare il gruppo durante tutte le fasi del workshop. Questi momenti di incontro rappresentano occasioni preziose di confronto e miglioramento, favorendo l’integrazione e il rafforzamento dell’identità collettiva.

Al termine di questa intensa settimana di lavoro, gli oggetti realizzati dai corsisti saranno esposti permanentemente in spazi aperti delle loro città d’origine. Questa esposizione non solo rappresenterà il coronamento del lavoro svolto, ma costituirà anche un simbolo tangibile dell’impegno nel superare barriere e pregiudizi verso il mondo della disabilità. La visibilità dei lavori creati diventa quindi un modo per educare e sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’integrazione e del supporto alle persone con disabilità visiva.

Il progetto Care si definisce così come un esempio virtuoso di come l’arte possa diventare un importante veicolo per l’inclusione sociale e la valorizzazione delle potenzialità individuali. Con un approccio collaborativo e formativo, questa iniziativa non può che rappresentare un passo avanti significativo verso un futuro più inclusivo.

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