Macomer: i lavori di messa in sicurezza della ex Carlo Felice bloccati da mesi, le imprese protestano

A Macomer, la ex Carlo Felice attende interventi di messa in sicurezza da mesi, causando disagi per automobilisti e imprese locali. La comunità chiede azioni rapide e comunicazioni chiare dalla Provincia.
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A Macomer, un’importante arteria stradale attende interventi di messa in sicurezza da mesi, mentre i disagi aumentano per automobilisti e imprenditori. La ex Carlo Felice, che rappresenta l’ingresso principale della città per chi proviene da Cagliari e Oristano e costituisce l’unico collegamento con l’area industriale di Tossilo, si trova in una situazione critica. Un fronte franoso che sovrasta la strada richiede l’urgente realizzazione di un muro di contenimento, ma i lavori non decollano, generando preoccupazione tra i cittadini e le aziende locali.

Situazione attuale: un senso unico alternato e disagi quotidiani

Attualmente, la Provincia, proprietaria della strada, ha deciso di adottare misure temporanee per gestire la situazione. È stato istituito un senso unico alternato, regolato da semaforo, che ha portato a notevoli disagi per il traffico. Questa soluzione provvisoria ha scatenato malcontento tra i residenti e le imprese operanti nell’area industriale di Tossilo, poiché ogni giorno centinaia di automobilisti si trovano a fare i conti con ritardi e problemi di viabilità. La frustrazione cresce, con numerosi cittadini che si sono uniti in coro, esprimendo l’urgenza di risolvere la situazione per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico.

Le segnalazioni di disagio non provengono solo da chi transita quotidianamente sulla ex Carlo Felice, ma anche dalle aziende che operano nell’area di Tossilo, che vedono compromessa la propria attività a causa della difficoltà di accesso. Le preoccupazioni riguardano non soltanto i ritardi nelle consegne, ma anche l’impatto economico che questa situazione potrebbe avere sul lungo termine.

La riunione del consiglio comunale: l’assessore Demontis fornisce aggiornamenti

Durante l’ultima riunione del consiglio comunale, l’assessore ai lavori pubblici, Aldo Demontis, ha esposto la situazione attuale in merito ai lavori di messa in sicurezza necessari per la ex Carlo Felice. L’assessore ha rivelato che da mesi l’amministrazione comunale lavora a stretto contatto con la Provincia, effettuando solleciti quotidiani all’ufficio tecnico. Nonostante l’impegno mostrato, i progressi restano lenti e l’incertezza regna sovrana.

Demontis ha anche comunicato che è stato recentemente nominato un progettista per sviluppare un progetto mirato alla costruzione di un muro di contenimento necessario a stabilizzare il fronte franoso. Tale muro avrà una lunghezza di oltre 100 metri e la sua realizzazione è di fondamentale importanza per la sicurezza della strada e della viabilità. Tuttavia, l’assessore ha sottolineato che al momento non ci sono date certe per l’inizio dei lavori e che si prevede che non possano iniziare prima del prossimo mese. La mancanza di comunicazioni chiare da parte della Provincia continua a preoccupare i cittadini e le imprese che chiedono misure concrete e immediate.

Necessità di intervento rapido: richieste da parte della comunità

La situazione attuale richiede un intervento veloce e sistematico. Le oltre quattro mesi trascorsi senza un intervento decisivo hanno alimentato preoccupazioni crescenti nella comunità, che si sente trascurata e abbandonata. Le amministrazioni locali, insieme ai cittadini, stanno esercitando pressioni affinché vengano fornite risposte tempestive e che le eventuali decisioni prese dalla Provincia siano comunicate chiaramente.

Le imprese locali, attualmente in difficoltà a causa delle barre di accesso alla zona industriale compromesse, chiedono una programmazione chiara delle opere necessarie. Associazioni di categoria si sono attivate per rappresentare le istanze delle aziende, ritenendo cruciale la risoluzione di questo problema sia per il benessere economico della zona sia per la sicurezza dei lavoratori e dei contribuenti che quotidianamente utilizzano la ex Carlo Felice.

La comunità di Macomer, unita nella sua richiesta di cambiamento, continua a seguire la situazione con attenzione, sperando che il clamore generato dall’assenza di progressi si traduca in azioni concrete e rapide da parte delle autorità competenti.

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