La retrospettiva dedicata al fotografo Robert Capa, ospitata presso il Palazzo di Città di Cagliari, sta per chiudere i battenti. Con circa 16.000 visitatori nei mesi scorsi, l’esposizione rappresenta una delle iniziative culturali di maggior richiamo per il capoluogo sardo. In occasione della chiusura, domenica 6 ottobre 2024, la mostra resterà aperta fino alle ore 21, offrendo anche la possibilità di partecipare a visite guidate condotte da esperti storici dell’arte.
Dettagli sulla mostra e sulle visite guidate
La mostra è stata organizzata dall’Amministrazione comunale di Cagliari, tramite l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo, in collaborazione con Silvana Editoriale e la Fondazione di Sardegna. Il progetto espositivo è curato da Marco Minuz e si avvale dei materiali forniti dall’agenzia Magnum Photos di Parigi. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare un’ampia selezione di 110 fotografie che raccontano le diverse fasi della vita e della carriera di Robert Capa.
Per l’evento di domenica 6 ottobre, sono state programmate quattro visite guidate che si svolgeranno alle ore 11, 15, 17 e 19. È importante notare che la partecipazione alle visite è possibile solo previa prenotazione. Gli interessati possono riservare il proprio posto inviando un’email all’indirizzo infoeprenotazioni@museicivicicagliari.it o chiamando il numero 070.6776482.
Questa iniziativa offre non solo un’occasione per ammirare le opere di Capa, ma anche per approfondire la storia e i contesti in cui sono state scattate le fotografie, grazie al supporto delle storiche dell’arte.
Un viaggio attraverso la vita e le opere di Robert Capa
La mostra rappresenta un viaggio attraverso le tappe fondamentali della vita di Capa, un fotografo ungherese naturalizzato statunitense noto per il suo straordinario contributo alla fotografia di guerra. Tra le esperienze più significative esposte, si trovano gli anni parigini, la Guerra Civile Spagnola, il conflitto in Cina e Giappone, e i momenti salienti della Seconda Guerra Mondiale, come l’invasione in Normandia e la liberazione dell’Italia.
Capa ha documentato numerosi conflitti, sempre con un approccio che non teme di avvicinarsi ai fronti di battaglia. È famosa la sua citazione: “Se non hai fatto una buona fotografia, vuol dire che non ti sei avvicinato a sufficienza alla realtà.” Questa frase esprime la sua attitudine a immergersi nel cuore dei conflitti, ponendo sempre l’accento sull’umanità delle persone coinvolte.
La retrospettiva offre un panorama complesso e articolato, mostrando quante esperienze diversificate Capa abbia vissuto e immortalato durante la sua carriera. La selezione delle fotografie presenta non solo momenti eroici e drammatici, ma anche la vita quotidiana e le emozioni delle persone che ha incontrato.
Oltre la guerra: l’arte e la cultura nel lavoro di Capa
Robert Capa non era solamente un documentarista di eventi bellici, ma anche un grande osservatore della cultura e della vita sociale del suo tempo. Durante la sua carriera ha immortalato personaggi di spicco come Pablo Picasso, Ernest Hemingway e Henry Matisse, dimostrando di saper catturare l’essenza delle personalità che ha avuto l’opportunità di incontrare.
Accanto ai ritratti di artisti e scrittori, la mostra si sofferma anche sui reportage cinematografici di Capa. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’attrice Ingrid Bergman lo presentò sul set del film “Arco di Trionfo” per farlo lavorare come fotografo di scena. Questa fase della sua carriera è meno nota al grande pubblico, ma testimonia la versatilità e la curiosità di Capa negli ambiti più vari del mondo dell’arte.
La retrospettiva si propone, quindi, di offrire una visione complessiva di un uomo che sapeva apprezzare la bellezza delle vite al di là delle sofferenze, come dimostrano le sue parole: “Ama la gente e faglielo capire.”
Informazioni pratiche sull’esposizione
In concomitanza con l’ultima apertura straordinaria della mostra, i visitatori sono invitati a cogliere l’occasione per esplorare il ricco patrimonio culturale rappresentato dalle opere di Capa. Il volume monografico pubblicato da Silvana Editoriale accompagna l’esposizione, fornendo ulteriori approfondimenti sulle immagini e sui temi trattati.
Gli orari di apertura della mostra sono dalle 10:00 alle 18:00, ad eccezione dell’ultima giornata, in cui sarà possibile visitarla fino alle 21:00. Concludendo questo periodo di esposizione, l’evento ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sulla vita e le opere di uno dei più grandi fotografi del Novecento, invitando tutti a considerare le molteplici sfaccettature del suo lavoro.