Il convegno sull’aglio sardo a Decimomannu: valorizzazione della biodiversità locale

Il convegno “La Biodiversità Aglio Sardo” si svolgerà l’11 ottobre a Decimomannu, promuovendo la valorizzazione dell’aglio sardo e il suo riconoscimento nel repertorio regionale per salvaguardare la biodiversità locale.
Il convegno sull'aglio sardo a Decimomannu: valorizzazione della biodiversità locale - Nidi di Sardegna

Un evento di grande rilevanza per la biodiversità e la cultura agroalimentare sarda si terrà a Decimomannu l’11 ottobre. Il convegno, intitolato “La Biodiversità Aglio Sardo. Interventi di valorizzazione territoriale”, è un’importante iniziativa promossa da diverse istituzioni locali con l’obiettivo di mettere in risalto le peculiarità del famoso aglio sardo e i benefici legati alla sua produzione e consumo.

La valorizzazione dell’aglio sardo: un evento imperdibile

L’appuntamento è fissato per le ore 17 presso il polo fieristico di Decimomannu, in piazzale Santa Greca. Questo convegno è stato organizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Decimomannu, Laore Sardegna, Biodiversità Sardegna, Coldiretti Cagliari, Proloco Decimomannu e Sa Mata. L’evento si preannuncia ricco di interventi, ciascuno dedicato a un aspetto specifico della biodiversità e dei benefici dell’aglio sardo.

Tra i relatori ci sarà Silvia Mandas, nota come agricoltrice custode de Laore Sardegna, che presenterà un progetto di valorizzazione dell’aglio sardo. Paola Ugas di Laore Sardegna approfondirà l’importanza della registrazione dell’aglio sardo nel repertorio regionale. Anna Barbara Pisanu di Agris Sardegna esporrà l’iter di registrazione, spiegando come questo processo rappresenti una salvaguardia per una risorsa genetica a rischio di estinzione. Inoltre, Elisabetta Secci di Coldiretti Cagliari parlerà delle implicazioni della biodiversità per le aziende multifunzionali, mentre Michela Vincis, della S.S.D. Chirurgia metabolica dell’obesità dell’Ospedale Brotzu, tratterà le proprietà nutritive e salutistiche di questo prodotto tipico.

A concludere la serie di interventi sarà l’antropologa Veronica Matta, che analizzerà il fenomeno dell’impresa domestica agroalimentare in Sardegna, evidenziando anche il progetto Fatu in domo. Non mancherà, infine, una degustazione guidata da Gerardo Piras de Laore Sardegna, che presenterà ricette tradizionali a base di aglio in collaborazione con le imprese locali e la Pro Loco di Decimomannu, abbinando le portate ai vini delle Cantine di Quartu Sant’Elena.

L’importanza della registrazione dell’aglio sardo

La registrazione dell’aglio sardo nel Repertorio regionale delle biodiversità è stata il risultato di un lavoro di un anno, come spiegato da Paola Ugas di Laore Sardegna. Questo evento rappresenta una tappa fondamentale nella valorizzazione di una risorsa genetica che, come dichiarato dall’ente regionale, è considerata a rischio di estinzione. La registrazione è stata avviata grazie all’impegno di Silvia Mandas, giovane imprenditrice di Decimomannu, che ha presentato la richiesta di riconoscimento supportata dalle agenzie regionali Agris e Laore.

Il procedimento di registrazione ha previsto una caratterizzazione morfologica e tecnica dell’aglio sardo, condotta dall’Agenzia Agris attraverso coltivazioni “ex situ”, ovvero in contesti sperimentali. Questo approccio ha consentito di effettuare confronti con la coltivazione “in situ”, ovvero nel campo dell’imprenditrice. L’Agenzia Laore, inoltre, ha raccolto documenti e realizzato interviste con agricoltori e anziani del luogo per attestare la tradizione di coltivazione dell’aglio sardo, che è presente nel territorio da oltre 25 anni, soddisfacendo così il termine minimo richiesto per l’iscrizione.

Credito formativo per professionisti del settore

È importante sottolineare che l’evento è accreditato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Cagliari per il riconoscimento dei crediti formativi professionali . Questo aspetto offre un ulteriore incentivo per i professionisti del settore a partecipare attivamente al convegno, favorendo così non solo la conoscenza ma anche l’aggiornamento sulle pratiche di valorizzazione agricola e sulle questioni legate alla biodiversità.

La partecipazione a tali eventi si rivela fondamentale per promuovere una cultura legata alla sostenibilità e al rispetto delle tradizioni locali, incentivando il supporto alle piccole realtà agricole e imprenditoriali.

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