Il Banco di Sardegna apre le porte al pubblico per l’evento “È cultura” a Sassari

Il Banco di Sardegna apre il suo palazzo a Sassari per l’evento “È cultura”, offrendo un’esperienza immersiva tra arte sarda storica e contemporanea, con visite guidate da giovani talenti.
Il Banco di Sardegna apre le porte al pubblico per l'evento "È cultura" a Sassari - Nidi di Sardegna

Il Banco di Sardegna rende omaggio alla cultura sarda aprendo le porte del suo storico palazzo di Sassari per l’evento “È cultura”. Questo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, offre ai visitatori l’opportunità di esplorare ricchezze artistiche e storiche in un contesto di grande prestigio. Domani, dalle 10 alle 19, il pubblico potrà ammirare le eccezionali collezioni d’arte custodite all’interno dell’edificio, che risale al 1929 e fu progettato dall’ingegner Bruno Cipelli.

Un patrimonio artistico di valore inestimabile

Il palazzo di piazzetta Banco di Sardegna si distingue non solo per la sua architettura, ma anche per le opere d’arte che ospita. Tra i molti artisti sardi rappresentati, si possono trovare nomi di grande rilevanza come Giuseppe Biasi, Antonio Corriga, Carmelo Floris, Giovanni Ciusa Romagna, Mario Delitala e Pietro Antonio Manca. Queste opere non sono soltanto espressione artistica, ma testimoniano anche la cultura e la storia dell’isola, rendendo la visita un’esperienza immersiva.

Particolarmente interessante è la collezione di Mario Sironi, un artista cardine del Novecento italiano, che comprende ben 42 lavori, tra cui il dipinto preparatorio per l’affresco “Allegoria del lavoro”. A completare questo quadro, spicca la presenza di opere del pittore argentino Héctor Nava, le quali portano un tocco internazionale alla collezione sarda. Non mancano pezzi storici come carte geografiche della Sardegna risalenti dal ‘500 fino a metà ‘800, argenti e oggetti sacri, che arricchiscono ulteriormente il patrimonio espositivo.

Un dialogo tra generazioni nell’allestimento della sala Siglienti

In occasione dell’evento, la sala Siglienti si trasforma in uno spazio di riflessione artistica e didattica con l’allestimento “Maestri e Allievi”. Questa esposizione mira a creare un dialogo tra le opere dei maestri dell’Istituto d’Arte e quelle degli studenti del Liceo Artistico Filippo Figari di Sassari. Con opere che raccontano la storia della formazione artistica in Sardegna, i visitatori possono apprezzare il lavoro di artisti come Filippo Figari e Mauro Manca, così come di docenti come Eugenio Tavolara e Stanis Dessy.

Il percorso espositivo include anche lavori di ex allievi, come Costantino Spada, che hanno proseguito la loro carriera al di fuori delle aule scolastiche. Questa interazione tra generazioni di artisti ha l’obiettivo di mettere in luce il valore della continuità e della tradizione artistica in Sardegna. Al piano terra, gli appassionati d’arte troveranno spazi dedicati ai documenti storici che raccontano la vita e le opere degli artisti delle collezioni.

Giovani talenti protagonisti delle visite guidate

Un altro aspetto affascinante di “È cultura” è la presenza degli alunni di oggi, che sono stati premiati in concorsi nazionali e che stanno crescendo come artisti nel panorama contemporaneo. Saranno proprio loro a guidare i visitatori attraverso i vari percorsi espositivi, offrendo l’opportunità di esplorare le opere attraverso gli occhi delle nuove generazioni.

Questa iniziativa non solo evidenzia il talento emergente della Sardegna, ma anche la responsabilità educativa dell’istituto nel formare artisti consapevoli e creativi. La sinergia tra passato e presente arricchisce l’esperienza dei visitatori, permettendo loro di cogliere non solo la bellezza delle opere in esposizione, ma anche la vibrante comunità artistica che continua a crescere sull’isola.

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