L’elezione di Massimo Protani alla presidenza della Legabasket Femminile è stata un evento di grande rilevanza per il basket italiano, in particolare per quello femminile. Dopo una competizione elettorale con una registrazione di alta affluenza, Protani ha ottenuto la sua rielezione, confermandosi un leader ben apprezzato e stimato nel panorama della pallacanestro. Questa notizia arriva in un momento cruciale per il movimento, che sta affrontando diverse sfide e opportunità, con l’obiettivo di potenziare la presenza e la visibilità del basket femminile nazionale.
Massimo Protani: un leader riconosciuto
Massimo Protani, già noto per il suo ruolo di dirigente al Cus Cagliari e ora residente a San Sperate, è stato riconfermato alla presidenza della Lega Basket Femminile per il suo terzo mandato consecutivo. Durante il suo discorso di accettazione, Protani ha espresso un forte entusiasmo per il rinnovato percorso che lo attende e ha sottolineato l’ampio sostegno ricevuto dalle società del movimento. La sua rielezione non solo rappresenta una continuità nella leadership, ma anche un segnale di stabilità e fiducia nei confronti del suo operato da parte delle società sportive.
La presenza attiva di figure come Marco Mura, presidente del San Salvatore Selargius, che è stato eletto vice presidente della Serie A2, evidenzia la volontà di costruire un consiglio rappresentativo e coeso. La leadership di Protani è stata caratterizzata da un approccio collaborativo, cercando sempre di mantenere un dialogo aperto con le varie realtà del basket femminile.
La situazione del movimento femminile
Protani ha esaminato la realtà del movimento femminile durante il suo intervento, sottolineando le difficoltà che diverse società stanno affrontando in vista della stagione 2024/2025. L’attuale scenario prevede una Serie A1 composta da sole 11 squadre, un numero inferiore rispetto alla passata stagione. Questo cambiamento è parte di un contesto europeo più ampio, dove molte leghe registrano un numero simile o addirittura inferiore di squadre, incluso il campionato turco, che ha visto l’implementazione di un formato dispari.
Questa riduzione di partecipazione ha spinto Protani a invitare alla riflessione, affinché le società possano collaborare e affrontare insieme le sfide poste da un contesto in continua evoluzione. La sua analisi trasmette una chiara volontà di affrontare le problematiche con trasparenza e onestà, elementi che considera fondamentali per il rilancio del basket femminile.
Decisioni strategiche e innovazioni pionieristiche
Durante il suo mandato, Massimo Protani ha dovuto gestire non solo opportunità, ma anche emergenze significative, come quella rappresentata dalla pandemia. L’esperienza maturata in tali frangenti ha permesso alla Legabasket Femminile di prendere decisioni coraggiose e talvolta scomode, orientate sempre al bene comune. A questi sforzi si aggiunge l’importante ritorno della Coppa Italia in collaborazione con la Lega Basket, un evento che dimostra il buon rapporto instaurato con le altre leghe e la Federazione Italiana di Pallacanestro.
L’ultimo quadriennio ha visto la Legabasket Femminile intraprendere iniziative che hanno ampliato la propria visibilità, non ultime le decisioni nel campo dei diritti televisivi, con la ripresa della programmazione su RAI dopo undici anni. Queste azioni hanno rappresentato un passo avanti importante nella valorizzazione del basket femminile, avvicinando le competizioni a un pubblico sempre più vasto.
La necessità di coesione nel movimento
Protani ha enfatizzato l’importanza di un’unità forte all’interno del movimento, affermando che solo con una strategia condivisa tra le società si potrà costruire su quanto di buono è stato realizzato negli ultimi anni. La sua fiducia nel consiglio e nelle sue componenti è evidente, così come l’apprezzamento per il supporto ricevuto dal presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci. Questo legame è visto come cruciale per il rafforzamento della pallacanestro femminile, specialmente in un periodo complesso.
La coesione del movimento è un segnale positivo e una base fondamentale su cui costruire il futuro del basket femminile in Italia, riducendo le divisioni e concentrandosi su obiettivi comuni. Il sostegno reciproco tra le varie entità e il dialogo aperto saranno decisivi per affrontare le sfide future e promuovere un clima di crescita e innovazione nel settore.
La rielezione di Massimo Protani segna quindi non solo un traguardo personale, ma un’opportunità per il basket femminile italiano di confrontarsi con le sfide attuali e di guardare al futuro con rinnovata determinazione.