La musica classica trova una nuova voce grazie alla nomina di un talentuoso sardo, Simone Onnis, alla direzione del Festival Internazionale “Andrés Segovia” a Madrid. Questo prestigioso evento, dedicato al leggendario chitarrista spagnolo, rappresenta un’importante piattaforma per artisti di fama mondiale e si appresta a celebrare la chitarra classica in tutte le sue sfumature. Dal 12 al 20 ottobre, il festival darà il via a una serie di concerti e omaggi, allargando i confini della musica classica e onorando l’eredità di un maestro.
L’eredità di Andrés Segovia e la nascita del festival
L’istituzione del Festival “Andrés Segovia” risale al 1986, anno in cui la vedova del maestro, Dña Emilia Segovia, riconobbe l’evento come un simbolo dell’eredità musicale lasciata dal chitarrista, considerato il fondatore della moderna scuola chitarristica. Segovia ha influenzato generazioni di musicisti a livello globale, e il festival rende omaggio a questa grandezza, proponendo un programma ricco di eventi pensati per celebrare il suo lascito. Quest’anno, in particolare, il festival non solo commemorerà la figura di Segovia, ma si focalizzerà anche sul 25° anniversario della morte del compositore spagnolo Joaquín Rodrigo, famoso per il suo iconico “Concierto de Aranjuez”.
Simone Onnis: un nuovo capitolo per la chitarra classica
Simone Onnis, chitarrista di Quartu Sant’Elena, rappresenta la continuità dell’eccellenza chitarristica. Con una carriera che abbraccia oltre 35 anni, Onnis ha consolidato la sua reputazione esibendosi nei teatri più prestigiosi del mondo. La sua nomina a direttore artistico è una testimonianza del suo talento e del suo impegno nella promozione della chitarra classica. Onnis è stato allievo di Alirio Díaz, un altro importante chitarrista della storia della musica, e ha portato avanti la tradizione di insegnamento e di esecuzione che ha contraddistinto la carriera del suo mentore. La nomina di Onnis al Festival “Andrés Segovia” è quindi un passo significativo non solo per lui, ma anche per la comunità musicale sarda e italiana.
Il programma del festival: celebrità e celebrazioni
Il Festival “Andrés Segovia” offrirà un programma molto variegato, con la partecipazione di artisti di fama internazionale. I concerti si articoleranno in una serie di eventi che celebrano la musica classica, nonché un’opportunità unica per ascoltare pezzi chiave del repertorio chitarristico contemporaneo. Tra gli eventi di spicco, non possiamo dimenticare la presenza di Cecilia Rodrigo, figlia del compositore Joaquín Rodrigo, che onorerà il festival con la sua partecipazione per ricordare il legame profondo tra musica e famiglia. L’evento sottolinea l’impatto storico di Rodrigo e Segovia sulla musica, continuando a costruire su un’eredità che va ben oltre il palcoscenico.
Un riconoscimento a livello internazionale
La posizione di Onnis come direttore artistico di questa manifestazione non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un’importante finestra per la Sardegna e per l’Italia nel panorama musicale mondiale. Il Festival “Andrés Segovia” è non solo un evento di celebrazione, ma anche un’opportunità per promuovere la musica classica e la chitarra, sottolineando l’importanza della cultura musicale nel sostenere i legami tra diverse tradizioni e generazioni. La presenza di figure istituzionali, come il Re di Spagna Felipe VI in qualità di presidente d’onore, mette in risalto l’importanza culturale del festival, rafforzando il suo status come uno dei più significativi eventi di musica classica a livello internazionale.
La carriera di Simone Onnis si arricchisce quindi di un nuovo, prestigioso capitolo, che non fa che attestare la vitalità della chitarra classica e la sua capacità di unire artisti e pubblico in un viaggio musicale senza confini.