Sassari è pronta a rianimare il suo centro storico attraverso una serie di iniziative volte a riappropriarsi delle piazze, degli slarghi e degli spazi pubblici che hanno caratterizzato la sua storia. L’evento intitolato “A fora li brasgeri” è un’opportunità unica per cittadini e visitatori di gustare i piatti tradizionali e di immergersi nella cultura locale, in un percorso culinario che celebra le tradizioni gastronomiche della città.
Un evento per rivitalizzare il centro storico
La manifestazione “A fora li brasgeri“, in programma per sabato 12 ottobre, è stata ideata dal sindaco Giuseppe Mascia e dall’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Eat&Buffas e i circoli storici di Sassari. L’obiettivo principale è quello di ridare vita al centro storico, un’area ricca di storia e tradizioni che ha bisogno di essere rivalutata e frequentata dai sassaresi. A partire dalle 18, i partecipanti potranno gustare specialità locali come zimino, salsiccione, capocollo, pancetta e diverse verdure grigliate, in una festa della gastronomia che si svolgerà lungo un percorso delineato tra le piazze più affascinanti della città.
Il programma prevede che i coupon per l’assaggio possano essere acquistati anche il giorno prima della manifestazione, creando così un’anticipazione che stimola l’interesse e la partecipazione. Piazza Azuni fungerà da base operativa, dove sarà possibile ritirare materiali informativi e familiarizzare con il percorso da seguire. L’atmosfera di convivialità e socializzazione che si vivrà durante l’evento sarà un invito a riscoprire l’importanza dei legami comunitari e a riappropriarsi dei luoghi che costituiscono il cuore pulsante della città.
Tradizione culinaria come elemento di rinascita economica
Uno dei principali obiettivi di questa manifestazione è quello di promuovere la gastronomia locale non solo come un elemento culturale, ma anche come un volano per l’economia di Sassari. La città è storicamente conosciuta per le sue eccellenze agricole e zootecniche, e la valorizzazione di questi prodotti rappresenta una strada efficace per rigenerare le filiere produttive e commerciali. I circoli privati, che tradizionalmente custodiscono la memoria e le usanze sassaresi, giocano un ruolo cruciale in questo processo.
A fora li brasgeri intende riportare alla luce antiche tradizioni culinarie che hanno ispirato poeti e musicisti locali, trasformando il cibo in un ponte tra passato e presente. Attraverso questa iniziativa, il comune di Sassari cerca di creare un legame profondo tra i cittadini e il loro patrimonio culturale, invitandoli a riscoprire i sapori autentici della loro terra.
La risposta della comunità a eventi di questo genere è fondamentale per la crescita sostenibile della città. A tal riguardo, l’assessora Puggioni ha sottolineato l’importanza di un calendario annuale di manifestazioni che parli delle tradizioni locali e che, oltre a “A fora li brasgeri“, racchiuda anche eventi storici come la Faradda.
Un percorso gastronomico all’insegna della convivialità
Giovanni Cocco, rappresentante dell’associazione Eat&Buffas, ha messo in evidenza il valore intrinseco della manifestazione, definendola come un modo per tramandare e far conoscere la tradizione gastronomica sassarese. L’evento non solo coinvolgerà i circoli del centro, ma offrirà anche un’esperienza immersiva ai partecipanti, i quali potranno seguire un percorso indicato su una mappa bilingue, guidandoli tra diverse stazioni gastronomiche.
Questo approccio stimola non solo il palato, ma invita i partecipanti a esplorare le strade, i vicoli e le piazze che hanno visto la storia di Sassari dipanarsi nel corso dei secoli. L’invito a visitare i luoghi del cuore per riappropriarsene si rivela quindi un elemento chiave di questo evento itinerante. La promozione di una cultura della convivialità e dell’incontro, evidenziata dal sindaco Giuseppe Mascia, si configura come una priorità nella visione di un centro storico che desidera rifiorire.
Con l’iniziativa “A fora li brasgeri“, Sassari si appresta a compiere un passo significativo verso la valorizzazione del suo patrimonio culturale e gastronomico, aprendo un nuovo capitolo nella sua storia di rinascita.